L'attentato di strada re Giorgio fu un attentato suicida avvenne il 21 marzo 2002 all'esterno di un negozio di abbigliamento e di giocattoli in strada re Giorgio a Gerusalemme. Tre civili israeliani rimasero uccisi nell'attacco.[1][2]
Giovedì pomeriggio, 21 marzo 2002, un attentatore suicida palestinese fece esplodere l'esplosivo, nascosto sotto la sua giacca, nel mezzo del quartiere dello shopping di Gerusalemme in strada re Giorgio, nel centro di Gerusalemme, tra una folla di acquirenti.
L'esplosione uccise tre civili e più di 40 persone rimasero ferite, 7 delle quali gravemente.
Dopo l'attacco la Brigata dei Martiri di al-Aqsa rivendicò la responsabilità per l'attentato e dichiararono che l'autore era Mohammad Hashaika, un 22enne del villaggio di Talluza, in Cisgiordania, vicino a Nablus. Hashaika era un membro dei Tanzim e un ex poliziotto palestinese.
^B'Tselem - Statistics - Fatalities, su web.archive.org, 29 luglio 2012. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).