6 civiliisraeliani furono uccisi durante l'incidente e 34 civili rimasero feriti.[2]
L'attentato
Il 28 novembre 2002 alle 15:20 due palestinesi, Omar e Yousef Rub di Jalboun,[3] entrarono a Beit She'an con un veicolo rubato e lo parcheggiarono davanti al quartier generale del Likud. Entrando nel seggio elettorale, fecero esplodere granate e spararono con armi automatiche a distanza ravvicinata alle file di persone in attesa per votare.[4] Subito dopo si sviluppò una sparatoria che si concluse con i due terroristi uccisi da un poliziotto di frontiera che si trovava nella zona. Uno degli aggressori indossava una cintura esplosiva sotto la giacca.[5]
Quattro israeliani furono uccisi nell'attacco e altri due morirono in ospedale per le ferite riportate. Decine di persone rimasero ferite, compresi tre figli dell'ex ministro degli esteri israelianoDavid Levy.[6]
Un testimone oculare che viveva vicino agli uffici del Likud disse ai media che uno degli uomini armati rideva mentre sparava alle persone. "Ho aperto la finestra e ho semplicemente visto il terrorista in piedi, sorridere, ridere e sparare in tutte le direzioni".[5]