Altavilla Monferrato (Altavila o Autavila in piemontese) è un comune italiano di 396 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. È inserito nel registro dei comuni italiani a maggior spopolamento, avendo perso negli ultimi 9 anni il 23% della popolazione.
È situato al confine tra le province di Alessandria ed Asti. Fu centro agricolo del basso Monferrato, territorio che ebbe come capitale Casale Monferrato e come centri principali Acqui Terme e Ovada. Il paese domina a nord la valle del torrente Grana. Dall'altra parte della valle, sulla dorsale che digrada verso sud-est, si trova a 205 m s.l.m. la frazione Franchini.
Il patrono di Altavilla Monferrato è san Giulio d'Orta, la cui ricorrenza viene celebrata il 31 gennaio.
Il patrono della frazione Franchini è san Defendente, che si celebra il 2 gennaio.
Storia
Il territorio del comune fu concesso in feudo nel 1026 all'abbazia della Novalesa, dall'imperatore Corrado II e fu fra i paesi che si schierarono nel 1320 con Teodoro I del Monferrato che lo comprese nei suoi domini cingendolo di mura ed edificando un castello. Di questo antico maniero rimangono solo alcuni ruderi, oggi inglobati in un palazzo residenziale edificato in epoca più recente.
Il comune si identifica con lo stemma raffigurante il casato dei Marchesi Bellone.[4] Liberamente usato dal Comune e in uso dal 1861, si può blasonare: d'argento, alla cornice quadrilobata confinante piena d’oro, a quattro pali di rosso, alla fascia pure d'argento, attraversante sul tutto.[5]
Il comune solitamente usa anche una variante dello stemma, con il palo centrale d'argento e i pali d'azzurro invece che d'oro.
Monumento ai Caduti, eretto per ricordare le vittime delle due guerre mondiali. Presso il monumento c'è la statua della Libertà, che sarebbe stata progettata e costruita da Paul Landowski, progettista del Cristo Redentore di Rio de Janeiro in Brasile.
Società
Evoluzione demografica
Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è diminuita del 75%.
L'economia del paese è prettamente agricola e le risorse principali provengono dai vitigni che producono rinomati vini, dai cereali, dagli ortaggi, dal foraggio e dall'allevamento del bestiame, praticato in misura sempre più ridotta. Altavilla vanta gli stabilimenti di due delle distillerie più antiche d'Italia: l'Antica distilleria di Altavilla, situata in località Cittadella, e Mazzetti di Altavilla nel paese.
Nella stessa località Cittadella, presso la distilleria omonima, si può visitare il Museo della grappa.
Sempre in località Cittadella si trova il deposito della ARFEA autoservizi, che occupa le strutture di inizio secolo del deposito del vecchio tram a vapore le cui linee ferrate da Altavilla raggiungevano Casale Monferrato, Asti e Alessandria. Negli spazi del deposito ha sede dal 1998 il "Museo dei tramways a vapore ed elettrici"[7][8], che conserva alcuni esemplari di carrozze e locomotive a vapore.
Infrastrutture e trasporti
Tra la fine dell'Ottocento e il 1935 Altavilla fu un importante nodo per le tranvie Astesi Monferrine:[9] da Altavilla partivano infatti le linee tranviarie per Alessandria, Asti e Casale Monferrato.
Attualmente è servita unicamente dal servizio di autocorriere ARFEA.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.