San Salvatore Monferrato (San SalvadUr Monfrà in piemontese) è un comune italiano di 4 172 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte. Situato 10 chilometri a nord del capoluogo, sulle colline che separano le zone pianeggianti del casalese e dell'alessandrino.
Umberto I, re d'Italia, con R.D. del 18 ottobre e RR.LL.PP. del 30 dicembre 1894[4] ha conferito a San Salvatore Monferrato il titolo di città.
Comune agricolo, collegato prevalentemente alla cultura del vino, produzione messa in crisi alla fine dell'Ottocento dal flagello della fillossera, ha legato la sua crescita economica allo sviluppo di industrie manifatturiere (calzaturifici, abbigliamento sportivo, mobili) e al successo del distretto dell'oro che fa capo alla confinante Valenza, attirando, negli anni del boom economico, un vigoroso flusso migratorio, soprattutto dai comuni di Agerola e Leonforte.
Il paesaggio di San Salvatore è quello del basso Monferrato, colline e filari di viti a perdita d'occhio. Queste vedute sono state spesso riprodotte e idealizzate da artisti, come il sansalvatorese Antonio Panelli e l'alessandrino Franco Sassi (Alessandria 1912-1993) pittore, disegnatore e incisore, che dedicò a San Salvatore acquerelli di piccola dimensione e di grande effetto: Vedute di Valparolo, Colline, La torre e altre opere, realizzate negli anni '40-'50.
Simboli
«Stemma troncato di rosso e d'argento, alla fascia d'oro sulla partizione, ciascun punto ad una lettera S, dell'uno nell'altro. Motto: Non omnia passi nec ab omnibus. Cimiero: la figura di Ercole nascente.»
(Regio decreto del 30 dicembre 1894)
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.
La chiesa parrocchiale di San Martino, edificata nel quindicesimo secolo, presenta un interno barocco, ricchissimo di fregi e stucchi e di quadri di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e della sua scuola. Particolarmente pregevoli gli altari e la cappella del Crocifisso, protagonista del rito seicentesco dell'entierro.
Chiesa di San Siro
La chiesa di San Siro (notizie dall'XI secolo) ha al suo interno l'adorazione dei pastori grande tela del Moncalvo. La chiesa della Beata Vergine Assunta conserva al suo interno l'intero apparato decorativo rococò.
Chiesa della Santissima Trinità
La chiesa della Santissima Trinità, a croce latina, con altare barocco ed una curiosa via crucis affrescata coi blasoni dei membri dell'omonima confraternita. La chiesa di Sant'Antonio conserva il quadro del Moncalvo "San Michele che abbatte il demonio".
Non distante dal centro abitato è il Santuario della Madonna del Pozzo[5], risalente al XVIII secolo ed eretto in ricordo di un'apparizione mariana del 1616[6]. All'interno del Santuario è presente il pozzo del miracolo in cui è apparsa la Vergine[7].
Palazzi
San Salvatore è ricca di palazzi nobiliari del XVII-XVIII secolo, tra i quali possiamo citare: Palazzo Cavalli di S. Germano, ora sede del Municipio, Palazzo Carmagnola, Palazzo Oseo di Terno, ora sede della Biblioteca, Palazzo Bobba, Palazzo Calcamuggi di Montalero, Villa Lingua Gazzoli, quartier generale di stato maggiore durante la seconda guerra d'indipendenza, Palazzo Cavalli (già Merli Miglietti di Castelletto), opera di un pregevole architetto di formazione juvarriana, presenta un curioso apparato di affreschi, Palazzo Ollearo, Palazzo Franzini-Tibaldè. Il Campanone è con la Torre l'altro simbolo della città. Un bell'esempio di architettura "piacentiniana" è la Colonia Solare G. Barco.
Il cimitero comunale ospita numerose cappelle di interesse storico e artistico, tra cui il mausoleo di Paolo Provera, detto "Tantasà", curioso esempio di outsider art nonché quella del poeta Igino Ugo Tarchetti, nativo di San Salvatore.
Villa Genova
È dotata di giardino di circa diecimila metri quadrati, viali e sentieri punteggiati da coltivazioni di rododendri e azalee, piccoli arbusti e alberi secolari. Fa parte del sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
Nella Biblioteca Comunale è depositato il Fondo Villa, preziosa raccolta libraria soprattutto di interesse ligure, ricca di rarità e di preziose prime edizioni.
Il comune di San Salvatore Monferrato è stato teatro di un importante flusso migratorio dalle regioni del Sud Italia, specialmente dalla Campania: anche per questo San Salvatore Monferrato è gemellato con Agerola, cittadina campana della provincia di Napoli.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.