«Di azzurro, al castello di argento, torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa, aperto e finestrato del campo e accostato, nel canton destro del capo, da un ramo di spino al naturale, posto in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone era un drappo partito di bianco e di azzurro caricato dello stemma sopra descritto.[5]
A seguito della fusione con Gavazzana del 1º gennaio 2018, il Comune di Cassano Spinola decise di dotarsi di un nuovo stemma civico.[6]
Con delibera del consiglio comunale del 14 ottobre 2020 venne avviato l'iter per la concessione ufficiale dello stemma, del gonfalone e della bandiera.[7] Il nuovo emblema comunale è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 1º dicembre 2021.[8][9]
«D'azzurro, alla sbarra d'argento, caricata di due stelle di cinque raggi del primo, accostata in capo dallo spino d'oro, posto in palo, e in punta, dalla torre d'oro, murata di nero, merlata, aperta del campo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Viene mantenuto il campo azzurro e il ramo di spino di Cassano mentre la torre color oro è ripresa dallo stemma di Gavazzana[10]; la banda rappresenta il corso del torrente Scrivia, sulla cui sponda destra si trova il comune, e allo stesso tempo la via Postumia, strada di collegamento fondamentale per lo sviluppo del paese.
Il nuovo gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro come il precedente. La bandiera è un drappo partito di bianco e di azzurro, caricato dello stemma municipale.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, fondata nell'alto medioevo con funzioni di pieve, fu riedificata nel XV secolo, con il rifacimento dell'abside e l'allungamento del corpo di fabbrica. Nel XVI secolo furono aggiunte due cappelle laterali, S. Giuseppe e SS. Rosario, quest'ultima occultata nel 1910 per l'allestimento di una ricostruzione della grotta di Lourdes. Risale al 1634 il fonte battesimale donato da G. Visconti, mentre le due pile in marmo bianco per l'acquasantiera furono donate dagli Spinola nel 1628. Il pavimento (1941) è in marmo rosso contenenti ammoniti fossili mentre le vetrate furono poste nel 1945
Il Palazzo Millelire fu residenza dalla nobile famiglia degli Spinola nel XVI secolo, in seguito all'abbandono del castello per una residenza più signorile. Tipica dimora ligure, fu completamente modificato alla fine dell'Ottocento, con l'edificazione di un nuovo piano e la trasformazione del tetto in terrazza; la facciata venne decorata a bugnato al pian terreno e con elementi neogotici (finestre ad edicola e motivi floreali) al piano nobile. I loggiati, chiusi da ampie vetrate colorate, vennero successivamente eliminati nel 1930
Il Palazzo della Guacciorna è collocato ai limiti del territorio di Cassano in direzione di Tortona. La cascina, dotata di una vasta estensione di terreno, fu costruita nei primi decenni del '600 dai fratelli Ottobono. Venne acquistata da Claudio Spinola nel 1652 per il prezzo di 2535 scudi. Passò in seguito ai Marchesi De Maria di Genova e da questi alla famiglia del senatore Pietro Tortarolo, attuale proprietaria. Il complesso mantiene nell'impianto le sue linee architettoniche originarie, sebbene le monofore ad arco acuto siano di ispirazione neogotica