Con 21 trofei vinti è il quinto calciatore più titolato con la maglia del Real Madrid dopo Sergio Ramos (22), Francisco Gento (23), Marcelo (25) e Luka Modrić (27)[1]. Con 710 partite e 40 gol in maglia blanca, vestita dal 1983 al 2001, è il terzo calciatore più presente nella storia del Real Madrid alle spalle di Raúl (741 presenze) e Iker Casillas (725).
Carriera
Club
Figlio del valenciano Manuel Sanchís Martínez, calciatore del Real Madrid tra gli anni sessanta e i primi anni settanta, crebbe proprio nelle giovanili del Real Madrid, in cui entrò all'età di dodici anni. Passato al Castilla, la squadra riserve del club madrileno, nella stagione 1983-1984, esordì il 2 ottobre 1983 nella partita persa per 1-0 contro l'Algeciras, mentre il primo gol lo marcò il 19 novembre contro il Deportivo La Coruña nella partita vinta per 2-0. Nel dicembre dello stesso anno guadagnò, grazie alle ottime prestazioni fornite, le prime convocazioni nella prima squadra. Collezionò solo un'altra presenza nelle file del Castilla (per un totale di dieci presenze nel campionato di Segunda División), poi fu integrato nella prima squadra in via definitiva.
Con la prima squadra del Real Madrid esordì il 4 dicembre 1983 in una partita vinta per 0-1 dai blancos contro il Real Murcia con un suo gol. Componente della cosiddetta Quinta del Buitre ("leva dell'avvoltoio", dal soprannome di Emilio Butragueño), fu l'unico della Quinta a giocare con il Real Madrid per tutta la carriera e l'unico della Quinta a vincere la Coppa dei Campioni con il club, per due volte, nel 1997-1998 e nel 1999-2000.
Conta 710 partite e 40 gol (523 partite e 33 gol in campionato) con la maglia del Real Madrid, in cui militò dal 1983 al 2001, anno in cui si ritirò dall'attività agonistica.