Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1975-1976.
Stagione
Nella stagione 1975-1976 la Juventus, campione d'Italia in carica, chiude il campionato al secondo posto, alle spalle dei concittadini del Torino che, a 27 anni dalla tragedia di Superga, rivincono lo scudetto. La squadra bianconera, affidata per la seconda stagione consecutiva a Carlo Parola, nonostante la sconfitta nel derby di andata resta in testa fino alla fine di marzo; tuttavia qui, dopo tre sconfitte consecutive contro Cesena (1-2), Torino (0-2) e Inter (0-1), lascia il passo ai granata che vanno a vincere il loro settimo titolo.
Nel turno di Coppa Italia giocato nel precampionato, il calendario mette nello stesso girone di qualificazione i bianconeri e l'Inter: i milanesi vincono (1-0) lo scontro diretto del 31 agosto, e primeggiando poi nel raggruppamento passano al turno successivo a scapito dei piemontesi. In Coppa dei Campioni la Juventus elimina nei sedicesimi di finale i bulgari del CSKA Sofia, ma poi negli ottavi di finale deve cedere il passo ai tedeschi d'Occidente del Borussia M'gladbach.
Con 18 reti Roberto Bettega è stato il miglior realizzatore bianconero, di cui 15 reti in campionato, 2 in Coppa Italia e una in Coppa dei Campioni.
^Gara disputata in campo neutro a Bergamo per la squalifica dello stadio Luigi Ferraris di Genova in seguito all'invasione di campo durante Sampdoria-Inter dell'11 gennaio 1976; cfr. La Samp prepara il «dossier-Ciacci», in Corriere d'Informazione, 15 gennaio 1976, p. 11.
^Partita terminata 1-2 ma successivamente assegnata a tavolino dal giudice sportivo per il lancio di bengala e mortaretti da parte della tifoseria juventina al termine del primo tempo: un petardo esplose vicino Castellini, costretto alla sostituzione; cfr. Giorgio Gandolfi, Juve-Ascoli si farà in campo neutro, in La Stampa, 1º aprile 1976, p. 17. URL consultato il 28 marzo 2021.
^Gara disputata in campo neutro a Bergamo anziché allo stadio Comunale di Torino per la squalifica del campo della Juventus in seguito ai fatti di Juventus-Torino del 28 marzo 1976; cfr. Bruno Bernardi, Per Capello niente Inter, in La Stampa, 2 aprile 1976, p. 16. URL consultato l'11 aprile 2021.
^Inizialmente programmata alle ore 21:00, l'inizio della gara è stato anticipato di 30 minuti; cfr. Inter-Juve anticipato alle ore 20,30, in Stampa Sera, 28 agosto 1975. URL consultato il 31 agosto 2020.