L'estate 2016 vede la Juventus artefice di una delle più movimentate e onerose sessioni di mercato della sua storia:[7] a fronte delle cessioni di Morata verso il quale il Real Madrid fa valere il suo diritto di recompra, e soprattutto di Pogba venduto al Manchester Utd per la cifra-record di 105 milioni di euro[7] – al tempo il più costoso trasferimento nella storia del calcio[8] –, nonché alle partenze di vari rincalzi degli anni passati,[7] la società si rinforza prelevando dalle più dirette rivali in campionato di metà anni 2010, Roma e Napoli, rispettivamente il centrocampista Pjanić e l'attaccante Higuaín[7] – questo ultimo per un esborso di 90 milioni, all'epoca un record nel calciomercato italiano[8] –, cui fanno seguito gli arrivi a Torino del terzino Dani Alves svincolatosi dal Barcellona, del centrale di difesa Benatia dal Bayern Monaco, e della giovane ala offensiva Pjaca dalla Dinamo Zagabria;[7] in avvio di stagione, per sopperire a vari infortuni occorsi all'attacco bianconero, è inoltre aggregato in prima squadra dalla formazione Primavera il sedicenne Kean, il quale ha così modo di battere vari primati di precocità in Serie A[9] e in Champions League.[10]
In campionato, come da pronostici estivi la Juventus prende sin dalle prime giornate la vetta della classifica; sul versante statistico, con il 4-0 al Cagliari del 21 settembre 2016 allo Stadium, la Juventus è la prima a cogliere la vittoria n. 1500 nella storia della Serie A.[11] La squadra chiude il 2016 laureandosi simbolicamente campione d'inverno con due turni di anticipo, stabilendo inoltre i nuovi primati nazionali di 100 punti nell'arco solare (superando il precedente record di 95 che già le apparteneva dal 2014) e del 100% di vittorie interne (25).[12]
Frattanto in Champions League i bianconeri, inseriti nel girone H insieme agli spagnoli del Siviglia detentori dell'Europa League, ai francesi dell'Olympique Lione e ai campioni di Croazia della Dinamo Zagabria,[13] raggiungono il 22 novembre la qualificazione alla fase a eliminazione diretta con una giornata di anticipo, battendo in rimonta (3-1) gli andalusi al Ramón Sánchez-Pizjuán,[14] e ottenendo il successivo 7 dicembre anche il primato del girone con la vittoria interna 2-0 contro i croati.[15] Il 2016 si chiude tuttavia il 23 dicembre con la sconfitta nella Supercoppa di Lega, persa a Doha ai tiri di rigore contro il Milan.[16] Questa inattesa caduta contro una formazione più debole sulla carta, amplifica il maggiore problema della Juventus in questa fase della stagione: se infatti il percorso bianconero nei mesi precedenti è da considerarsi soddisfacente per i risultati, meno lo è per le prestazioni offerte dalla squadra, che nonostante l'alta qualità della rosa dà l'impressione di non riuscire ancora a esprimere appieno il suo potenziale.[17]
Dopo un mercato invernale limitato al piccolo cabotaggio,[18] l'inizio del 2017 si rivela un importante snodo stagionale. La sconfitta in campionato a Firenze del 15 gennaio,[19] al culmine di vari e inconcludenti esperimenti tattici,[20] segna l'apice delle critiche allo scialbo gioco juventino in questa fase nonché un punto di svolta nell'arco dell'intero ciclo aperto nell'estate 2011: dopo questa gara, Allegri archivia il modulo 3-5-2 alla base del precedente lustro di successi, per virare verso un più spregiudicato 4-2-3-1 volto a mettere in campo, contemporaneamente, tutti i maggiori talenti offensivi della squadra – Pjanić, Cuadrado, Dybala, Mandžukić e Higuaín.[21] Il debutto di questo nuovo assetto «a 5 stelle»,[21] il 22 gennaio a Torino contro la Lazio, sfocia immediatamente in una facile vittoria[22] e, cosa più importante, in un gioco spettacolare ed efficace[23] che non sarà più abbandonato per il resto dell'annata.
Così messa in campo la Juventus, sempre regolare in campionato,[24] frappone via via un rassicurante solco tra sé e le più dirette inseguitrici, Roma e Napoli, che a fine aprile arriva a un massimo stagionale di +9.[25] Tale vantaggio viene gestito in dirittura d'arrivo, quando i contemporanei impegni della squadra torinese nelle coppe inficiano sulla resa in Serie A, con una serie di battute d'arresto tuttavia innocue ai fini della classifica; neanche la sconfitta nello scontro diretto dell'Olimpico di Roma, che riporta i giallorossi a –4,[26] mette a repentaglio la conquista del 33º Scudetto che arriva matematicamente una settimana dopo, il 21 maggio, con la facile vittoria 3-0 allo Stadium sul Crotone: raggiungendo il sesto titolo italiano di fila, la società supera dopo 82 anni il record della Juve del Quinquennio, stabilendo un nuovo primato nazionale.[27]
Si rivelano esaltanti anche i cammini nelle coppe. Dopo aver eliminato nei turni precedenti Atalanta,[28] Milan[29] e Napoli,[30] il 17 maggio gli uomini di Allegri superano nella finale di Roma la Lazio e vincono la loro dodicesima Coppa Italia nonché terza consecutiva – filotto mai riuscito prima nella storia della competizione.[31] La fase a eliminazione diretta di Champions League vede invece i piemontesi estromettere in sequenza i lusitani del Porto agli ottavi,[32] gli spagnoli del Barcellona ai quarti[33] e i monegaschi del Monaco in semifinale,[34] raggiungendo la seconda finale europea nell'arco di un triennio – con un'imbattibilità di 690', record per una squadra italiana nonché seconda assoluta dopo i 995' stabiliti dall'Arsenal nell'edizione 2005-06[35] –; tuttavia il 3 giugno al Millennium Stadium di Cardiff la Juventus manca per la settima volta nella sua storia la conquista della coppa, venendo sconfitta 1-4 dai detentori del Real Madrid.[36] La squadra chiude quindi la stagione con un double nazionale, il terzo consecutivo, striscia mai raggiunta prima nel calcio italiano.[37]
Divise e sponsor
Il fornitore tecnico per la stagione 2016-2017 è adidas, al secondo anno coi bianconeri, mentre lo sponsor ufficiale è Jeep,[38] al quinto anno coi torinesi. La prima divisa si discosta molto dalla tradizione del club: pur mantenendo la canonica palatura, presenta cinque strisce di grande spessore, tre nere e due bianche; inoltre quelle nere inglobano al centro delle ulteriori pinstripe bianche. Il retro dell'uniforme presenta un pannello bianco che ingloba nomi e numeri neri, mentre il resto della divisa prevede, anche qui in contrasto con la tradizione, pantaloncini e calzettoni neri; non è tuttavia precluso all'occorrenza il classico abbinamento con pantaloncini e calzettoni bianchi.[39]
Casa
Trasferta
Terza divisa
La seconda divisa si rifà alle casacche di cortesia juventine degli anni 1970: è infatti blu con bordini bianconeri, presentando come novità una fantasia tono su tono che ricorda la palatura della maglia casalinga; nomi e numeri sono bianchi. L'abbinamento di base per quest'uniforme prevede pantaloncini bianchi e calzettoni blu, tuttavia anche in questo caso non è precluso l'uso di un completo all blue.[40] La terza divisa è interamente bianca, con una fantasia zebrata sulle maniche che omaggia la mascotte societaria.[41] Le divise riservate ai portieri, infine, sono arancioni, verdi, nere e gialle con una fantasia romboidale sulle maniche (quest'ultimo un template comune a tutti i club vestiti da adidas).
prestito (3 anni) (5 milioni € l'anno) con diritto di riscatto od obbligo al verificarsi di obiettivi sportivi (25 milioni €[51] + 4 milioni € bonus)[52]
Fonte: Serie A – Classifiche, su legaseriea.it. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.
^abJuventus-Siviglia (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 14 settembre 2016. URL consultato il 14 settembre 2016 (archiviato il 19 settembre 2016).
^abJuventus-Lazio: correva l'anno..., su juventus.com, 23 agosto 2018. URL consultato il 23 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
^ Roberto Condio, Roma ko nel derby, la Juve adesso è a +9, su lastampa.it, 30 aprile 2017. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2017).
^Per il solo incontro della 37ª giornata di campionato contro il Crotone, la Juventus è scesa in campo con il composit sponsorJeep Compass sulle maglie, cfr. Luigi Fontana, Juve, sorpresa sulla maglia: cambia lo sponsor, su spazioj.it, 21 maggio 2017. URL consultato il 28 luglio 2017 (archiviato il 29 luglio 2017).
^Ceduto al di fuori delle sessioni di calciomercato.
^Acquistato nella sessione invernale di calciomercato.
^Ceduto nella sessione invernale di calciomercato.
^Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera, cfr. Juve-Udinese, i convocati, su juventus.com, 14 ottobre 2016. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2016).
^Benatia è bianconero!, su juventus.com, 15 luglio 2016. URL consultato il 24 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2016).
^Isla al Cagliari, su juventus.com, 10 agosto 2016. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato il 22 settembre 2016).
^Preso Andrés Felipe Tello Muñoz, su empolicalcio.net, 4 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2016).
^Dalla Juventus arriva Mattia Vitale, su cesenacalcio.it, 6 luglio 2016. URL consultato il 1º ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2016).
^Coman al Bayern a titolo definitivo, su juventus.com, 27 aprile 2017. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2017).
^Inizialmente prevista per il 22 dicembre 2016 (ore 20:45 CET), la gara fu rinviata per l'impegno della Juventus in Supercoppa italiana; cfr. Comunicato ufficiale n. 25 del 29 agosto 2016 (PDF), su legaseriea.it, 29 agosto 2016. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2021).
^Dinamo Zagabria-Juventus (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 27 settembre 2016. URL consultato il 27 settembre 2016 (archiviato il 1º ottobre 2016).
^Olympique Lione-Juventus (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 18 ottobre 2016. URL consultato il 18 ottobre 2016 (archiviato il 19 ottobre 2016).
^Juventus-Olympique Lione (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 2 novembre 2016. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato il 5 novembre 2016).
^Siviglia-Juventus (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 22 novembre 2016. URL consultato il 22 novembre 2016 (archiviato il 23 novembre 2016).
^Juventus-Dinamo Zagabria (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 7 dicembre 2016. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato il 20 dicembre 2016).
^Porto-Juventus (PDF), su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 22 febbraio 2017.
^Juventus-Porto (PDF), su it.uefa.org, Union of European Football Associations, 14 marzo 2017. URL consultato il 14 marzo 2017 (archiviato il 15 marzo 2017).
^Juventus-Barcellona (PDF), su it.uefa.org, Union of European Football Associations, 11 aprile 2017. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato il 12 aprile 2017).
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^Monaco-Juventus (PDF), su it.uefa.org, Union of European Football Associations, 3 maggio 2017.
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^Juventus-Real Madrid (PDF), su it.uefa.org, Union of European Football Associations, 3 giugno 2017.
^Termina l'avventura in Viareggio Cup, su juventus.com, 22 marzo 2017. URL consultato il 22 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2017).
^Giovanili, sabato di Playoff, su juventus.com, 20 maggio 2017. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2017).
^Under 16: ai play-off passa il Milan, su juventus.com, 14 maggio 2017. URL consultato il 14 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
^Juventus Campione d'Italia Under 15!, su juventus.com, 16 giugno 2017. URL consultato il 16 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2017).
^Giovanili, una domenica sensazionale!, su juventus.com, 18 giugno 2017. URL consultato il 18 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2017).
Collegamenti esterni
LE6END, in Juventus Special, Juventus Football Club S.p.A., 21 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2017).