Passato al Foggia nel 1991, sotto la guida di Zdeněk Zeman contribuirà alle buone annate della società pugliese in Serie A con 55 presenze e 7 gol. Nel 1993 viene ingaggiato dal Genoa, che lo acquista per 2 miliardi di lire.[1]
Il 22 aprile 2003 si ritira dal calcio giocato.[2]
Nazionale
Con 95 presenze, è uno dei calciatori più presenti nella storia della Nazionale rumena. Con essa disputò 2 Mondiali (1994 e 1998) e 2 Europei (1996 e 2000)
Il 9 dicembre 2003 viene nominato nuovo allenatore del Rapid Bucarest firmando un contratto di tre anni in sostituzione dell'esonerato Mircea Rednic,[4] prendendo la squadra al terzo posto in campionato a 3 punti dalle capoliste Dinamo Bucarest e Steaua Bucarest. Il 14 aprile 2004 dopo la sconfitta per 3 a 1 contro l'Universitatea Craiova si dimette dalla guida dopo appena quattro mesi ottenendo due vittorie in sei partite di campionato, aumentando il distacco delle capoliste a 8 punti e venendo eliminato nella Coppa di Romania ai quarti di finale dal Oțelul Galați.[5]
Il 16 giugno ritorna alla guida del Sportul Studențesc București firmando un contratto di quattro anni.[6] Il 9 dicembre per vari problemi finanziari, con la decisione di smantellare la squadra per fare cassa e con gli stipendi non pagati era in procinto di dimettersi per poi cambiare idea il giorno seguente.[7]
Wisła Cracovia e Unirea Urziceni
Il 14 dicembre 2005 viene nominato allenatore del Wisla Cracovia. Il 18 settembre 2006 la dirigenza lo esonera dopo la sconfitta interna contro l'Iraklis per l'andata del primo turno della Coppa UEFA nonostante il secondo posto in campionato.[8]
Dopo due giorni firma un contratto quinquennale come nuovo allenatore del Kuban', club di seconda divisione russa.[10] Il primo anno arriva al primo posto in campionato ottenendo l'accesso diretto in Prem'er-Liga, la massima divisione russa e in Coppa di Russia viene eliminato al quinto turno dal Černomorec Novorossijsk. Il 29 novembre 2011 rinnova di un altro anno.[11] Il secondo anno in campionato arriva al sesto posto per la prima fase, ottavo posto per la poule e in Coppa di Russia viene eliminato ai sedicesimi di finale dal Dinamo Brjansk. Il 14 agosto 2012 decide di dimettersi.[12]
Il 17 agosto ha firmato un contratto triennale con la Dinamo Mosca.[13] Il primo anno alla guida del club russo si piazza ottavo posto in campionato, nella Coppa di Russia viene eliminato ai quarti di finale dall'Anži per 1 a 0 e in Europa League viene eliminato ai playoff dallo Stoccarda. Il 25 febbraio 2013 rinnova per altri due anni.[14] L'8 aprile 2014 viene esonerato dopo la sconfitta per 4 a 0 dall'Anži lasciando la squadra al quarto posto con 43 punti e a 8 punti dalla capolista Lokomotiv Mosca.[15]
Al-Arabi e Târgu Mureș
Il 5 giugno dopo una lunga trattativa viene ufficializzato la sua nomina come allenatore dell'Al-Arabi.[16][17] Il 1 dicembre con la sconfitta interna per 4 a 2 contro l'Al-Ahly Doha viene sollevato dall'incarico, dopo che nel primo tempo conduceva la partita in vantaggio per 2 a 0. Lascia il club all'ottavo posto in campionato con 14 punti in 11 partite.[18]
Il 10 giugno 2015 ritorna in Romania nelle vesti del nuovo tecnico del Târgu Mureș.[19] Il 9 luglio il giorno prima che inizia il campionato e il giorno dopo aver vinto la Supercoppa di Romania battendo per 1 a 0 lo Steaua Bucarest si dimette dall'incarico per andar allenare in Cina decisione presa anche dai vari problemi finanziari del club rumeno.[20]
Jiangsu Suning
Il 15 luglio viene nominato nuovo allenatore del Jiangsu Suning squadra che milita nella Chinese Super League la massima serie cinese, in sostituzione dell'esonerato Arie Schans, e il terzo allenatore che viene nominato dal club cinese nel corso della stagione.[21] Si piazza ottavo posto in campionato e vince la Coppa della Cina battendo in finale lo Shanghai Shenhua. Il secondo anno inizia subito con la sconfitta nella Supercoppa di Cina perdendo la finale con i campioni del Guangzhou Evergrande di Felipe Scolari. Il 2 giugno 2016 viene esonerato dal gruppo Suning proprietaria della squadra, dopo aver totalizzato 6 vittorie 4 pareggi e 1 sconfitta in 11 partite.[22]
Kuban' e Al-Nasr
Il 14 giugno viene nominato tecnico del Kuban' Krasnodar facendo così ritorno al club russo.[23] Il 4 ottobre con la squadra al quattordicesimo posto a 8 punti dalla zona play-off, rescinde consensualmente il contratto, malgrado tre giorni fa fosse arrivata la vittoria contro lo Enisej.[24]
Le tre gestioni del CFR Cluj con le parentesi cinese e turca
Il 10 giugno 2017 viene ufficializzato come nuovo tecnico del CFR Cluj, facendo così ritorno al campionato rumeno. Nel 2017-2018 guida i suoi alla vittoria del titolo nazionale.
Il 22 marzo 2019 torna al CFR Cluj, che guida alla vittoria del titolo nazionale nel 2018-2019 e nel 2019-2020. Il 30 novembre 2020, a seguito di risultati negativi nella prima parte di stagione, viene esonerato.
Il 10 gennaio 2021 assume la guida dei turchi del Kayserispor, firmando un contratto di un anno e mezzo.[28] Il 25 febbraio, dopo 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in campionato, lascia l'incarico per ragioni familiari che lo spingono a tornare in Romania.
Il 31 gennaio 2021 subentra nuovamente sulla panchina del CFR Cluj, con cui vince il campionato rumeno nel 2021-2022.
Jeonbuk Hyundai
Il 9 giugno 2023 si trasferisce in Corea del Sud, dove diventa il nuovo tecnico dello Jeonbuk Hyundai. Nel 2024 torna poi al Cluj per la fase finale del campionato terminando dietro alla Steaua Bucarest.
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Romania
^(RO) Dan Petrescu ramane la Sportul Studentesc, su mobile.hotnews.ro, 14 dicembre 2004. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
^(RU) ДАН ПЕТРЕСКУ ВОЗГЛАВИЛ «КУБАНЬ», su fckuban.ru, 14 giugno 2016. URL consultato il 26 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).