Ha una superficie di 39km², ma l'area urbana intesa come Grande Atene[4] ha un'estensione di 361 km² ed una popolazione di 2 611 713 abitanti, ed è così la nona conurbazione più grande dell'Unione europea, e la quinta capitale più popolosa dell'Unione.[5] Tradizionalmente la protettrice della città è la dea Atena, raffigurata sia sullo stemma che sulla bandiera della città.
Metropoli cosmopolita e centro economico, finanziario, industriale e culturale della Grecia, ha una notevole importanza a livello europeo, ma anche mondiale:[6] nel 2012 è stata classificata come la 39ª città più ricca del mondo per potere d'acquisto[7] e come la 77ª più costosa[8] in una ricerca effettuata dalla società svizzera UBS.
Atene sorge su una pianura al centro dell'Attica e costituisce un'unica conurbazione con il Pireo e i comuni dell'omonima prefettura. Nell'area metropolitana Atene-Pireo vivono più di 3,5 milioni di persone, ossia grossomodo il 35 per cento degli abitanti di tutta la Grecia (che sono 10 432 481 secondo il censimento del 2021).
La città si estende dalle pendici del monte Parnete, dove si trovano i cosiddetti sobborghi settentrionali, i più famosi dei quali sono Kifisià e Marousi, fino alla costa, dove si trova il porto del Pireo e i sobborghi meridionali come Glyfada e Palaio Faliro.
Clima
Atene presenta un clima mediterraneoarido (Köppen: Csa), con estati calde, secche e soleggiate, inverni miti e scarse precipitazioni concentrate in quest'ultima stagione.
È una delle città d'Europa con il maggior numero di giorni di sole all'anno, visto che si possono contare in media 179 giorni durante i quali il sole non è coperto da nuvole nemmeno in un istante, e altri 157 durante i quali il sole è coperto da nuvole solo per mezz'ora.[12]
Le temperature medie del mese più freddo (gennaio) si aggirano sui 9 °C, mentre nel mese più caldo (luglio) sui 27-28 °C. In inverno non sono comunque rari gli afflussi di aria fredda proveniente dall'est europeo che abbassano la temperatura di parecchi gradi portando anche a precipitazioni nevose che, in considerazione della latitudine, non sono da considerarsi rare. Sono da ricordare, al riguardo, le tempeste di neve del febbraio 1992, del gennaio 2002, del febbraio 2004, del febbraio 2008, del febbraio 2021 e del gennaio 2022, particolarmente abbondanti. Per contro, in estate Atene deve sopportare temperature massime che superano spesso i 34 °C, per la mancanza del Meltemi, vento apportatore di aria fresca che interessa invece abbondantemente le isole egee.
La temperatura effettiva percepita è però minore di quella di altre città d'Europa per il basso tasso d'umidità. Nei mesi estivi le precipitazioni si possono fare davvero molto rare: pertanto i mesi ideali per visitare la città sono quelli di aprile, maggio, o settembre e ottobre. Ad ottobre-novembre ricomincia a piovere dappertutto e le precipitazioni massime si hanno a dicembre, gennaio e febbraio: ma Atene, essendo notevolmente riparata dalla catena montuosa del Pindo, non riceve neppure la metà dei quantitativi annui del versante occidentale ionico, molto più verdeggiante. Infatti mentre qui le precipitazioni medie annuali si aggirano sui 350–400 mm, a Corfù si superano spesso i 1000–1200 mm. Atene risulta pertanto, insieme a Madrid, una delle città più aride d'Europa.
Il passaggio delle stagioni è comunque molto presente anche nelle variazioni a livello della vegetazione: da metà marzo ad inizio maggio c'è un'intensa fioritura in tutte le zone circostanti, e in generale in tutta la provincia dell'Attica, la regione di Atene. Gli stessi fiori iniziano ad appassire non appena cambiano le condizioni climatiche, ovvero a metà maggio.
La temperatura più alta mai registrata è 48 °C ad Eleusi, cittadina a qualche km da Atene, mentre la più bassa è -10,1 °C, all'Osservatorio Nazionale di Atene.
La città di Atene è affetta da un forte effetto isola di calore causato dall'attività umana,[14][15][16][17] che eleva le sue temperature al confronto con le aree rurali circostanti,[18][19][20][21] con effetti negativi sull'uso di energia,[22] sulle spese per il raffreddamento,[23] e sulla salute e il benessere umani.[17] È stata riscontrata la responsabilità dell'isola di calore di Atene anche rispetto ad alterazioni delle serie storiche climatologiche di alcune stazioni meteorologiche ateniesi quali Thiseio (Osservatorio Nazionale di Atene), Nea Philadelphia (HNMS) e Hellinikon (HNMS) a causa del suo effetto di innalzamento delle temperature da esse registrate rispetto alle vicine zone rurali.[20][24][25][26][27][28][29][30]
I primi segni di presenza umana si trovano nella Grotta di Scisto, e sono datati tra il 13000 e il 5000 a.C.
La città di Atene è stata abitata continuamente per i successivi 4000 anni.[31] Popolazioni vi si erano insediate già dal Neolitico[32] intorno al 3500 a.C., ma fu in età micenea che la città iniziò a fiorire diventando sede di un'importante fortezza intorno all'acropoli. Nonostante l'invasione e la distruzione da parte dei Dori, gli ateniesi mantennero la loro cultura ionica. Ad ogni modo Atene, come gli altri insediamenti contemporanei, a causa del Collasso dell'età del bronzo cadde in declino economico per i successivi 300 anni. In età classica, nel V secolo a.C., Atene diventò la città più importante del mondo greco, raggiungendo importanti traguardi in ambito culturale, scientifico, tecnologico e militare tanto da porre le basi della civiltà occidentale. Negli anni della tarda antichità la città visse un declino, seguito da un recupero in età bizantina (IX-X secolo), ed è stata relativamente prosperosa durante le Crociate, anche grazie al commercio delle Repubbliche marinare italiane.
Dopo un lungo periodo di declino sotto il dominio dell'Impero ottomano, Atene riemerse nel diciannovesimo secolo come capitale del neonato Stato greco, e nel 1896 ospitò la prima edizione dei Giochi olimpici moderni. Nel 1920 e negli anni seguenti Atene assorbì un numero cospicuo di rifugiati greci espulsi dall'Asia minore in seguito alla Guerra greco-turca (1919-1922); nonostante ciò fu soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, e in particolare negli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, che ci fu un vero e proprio boom demografico, con la città che raggiunse notevoli dimensioni espandendosi gradualmente in ogni direzione.
Negli anni 1980 divenne evidente che lo smog prodotto dalle fabbriche e da un crescente numero di automobili, nonché la notevole densità di popolazione, rappresentavano un importante problema da risolvere. Una serie di decisioni contro l'inquinamento furono prese dalle autorità negli anni novanta, insieme a un notevole ampliamento e miglioramento delle infrastrutture cittadine (costruzione di nuove tangenziali e autostrade, ampliamento della rete di metropolitana, e il nuovo aeroporto internazionale), con un considerevole miglioramento delle condizioni atmosferiche e rendendo Atene una città molto più funzionale.
La storia degli Ateniesi comincia con un mito. Gli abitanti di Atene, come la maggioranza delle persone di tutto il mondo e di tutti i tempi, affidano le proprie origini storiche a situazioni molto simili alle favole; ma non si trattava del tutto di storie inventate: erano verità deformate e remote, di fatto irrecuperabili, trasmesse di generazione in generazione per mezzo di canti e balli. Ciò è raccontato in parte attraverso le statue del frontone orientale del Partenone.
In queste leggende l'origine di tutto era una dea, che in principio formava un tutt'uno con la città che creò, e dalla quale prende il nome: Atena. È un nome greco molto antico. Un'altra versione del mito che spiega l'origine del nome di questa città, non designa Atena come fondatrice, ma solo come la dea che le diede il proprio nome e ne diventò la protettrice. Il mito racconta che, quando la città che sarebbe poi divenuta Atene era stata appena fondata, la Moira aveva stabilito che sarebbe diventata ricca, prospera e la più potente di tutta la Grecia. Atena decise, quindi, di prenderla sotto la sua custodia. Tuttavia, anche Poseidone la voleva sotto la sua protezione, poiché egli era il protettore dell'Attica.
Atena e Poseidone entrarono in conflitto, perché nessuno dei due voleva concedere la giovane città all'altro; neppure Zeus riuscì a metterli d'accordo. Così Atena propose di lasciar decidere ai cittadini chi ne avrebbe preso la custodia. Atena e Poseidone riunirono il popolo della città sull'Acropoli e dissero che ciascuno dei due avrebbe concesso un dono: il regalo giudicato migliore avrebbe fatto vincere la rispettiva divinità. Poseidone fece comparire un magnifico cavallo, mentre Atena fece nascere dal terreno un ulivo. A quel punto dalla folla si fece avanti uno degli anziani più autorevoli affermando che entrambi i doni erano degni di essere scelti e avevano un significato: il cavallo rappresentava la forza, il coraggio, la guerra, mentre l'ulivo la prudenza, la serenità, la pace.
L'anziano disse anche che la guerra poteva portare ricchezze, potere, ma era incerta; invece la pace, anche se i beni che concedeva erano meno vistosi, erano anche più sicuri e duraturi. Tutti concordarono con le parole dell'anziano e scelsero il dono di Atena, che diede infine il suo nome alla città. Dopo la decisione i cittadini promisero a Poseidone che avrebbero innalzato un tempio anche per lui e gli avrebbero concesso i sacrifici dovuti per mantenere il suo favore: infatti Atene si trovava poco distante dal mare e quest'ultimo sarebbe divenuto il fulcro della sua civiltà.
Sotto la protezione di Atena, dea della saggezza, Atene diventò una città fiorente, abile anche nelle guerre, per l'intelligenza e per l'attento uso della tattica dei suoi comandanti. Finché Atene mantenne i valori della prudenza, della diplomazia, della pace, visse senza problemi: quando li abbandonò, decadde e venne assoggettata.
Atene sarebbe stata fondata dal leggendario Cecrope, che era un mezzo uomo e mezzo serpente. Il mito lo considera primo re di Atene.
Succursale della Banca di Grecia in Odos Amerikis, di Alexandros Tobazis
Sede della Alpha Bank in Odos Stadiou, di Alexandros Tobazis
Impianto olimpico nel sobborgo di Galatsi, di Alexandros Tobazis
Sede del gruppo bancario Eurobank, di Sir Basil Spence
Interessanti gli edifici in stile modernistico (ispirato al movimento Bauhaus)[33] sparsi in tutto il centro di Atene e in particolare nelle zone di Kypseli, Exarchia, Kolonaki e Patisia, costruiti dalla fine degli anni venti fino a tutti gli anni trenta, che richiamano gli analoghi edifici Bauhaus di Tel Aviv.
In occasione del Venerdì Santo ortodosso, si svolge annualmente la Processione dell'Epitaffio, un rito che si conclude col rogo della sagoma di Giuda il Traditore appeso a una forca su un albero.
Istruzione
Atene è il centro culturale della Grecia. Essa ospita la maggior parte delle imprese editoriali greche e la maggior parte dei mezzi di comunicazione radiofonica e televisiva, tra cui due reti della televisione di Stato ERT (esiste anche una terza rete, su base regionale, che ha sede a Salonicco). Ospita inoltre diverse Università statali e private, molte biblioteche, e teatri.
Università
Ad Atene sono presenti le seguenti università statali:
Grande importanza nel campo della ricerca rivestono anche l'Accademia di Atene, che dispone di numerosi laboratori scientifici e biblioteche, il Centro nazionale delle ricerche (ospitato nella sede progettata dall'architetto Doxiadis) e il Centro per le ricerche nucleari "Democrito".
Biblioteche
Le maggiori biblioteche cittadine sono:
Biblioteca Nazionale (nella sua nuova sede all'interno del centro culturale Stavros Niarchos, aperto nel giugno 2016)[35]
Biblioteca musicale Lilian Buduri (Megaro Musikis)
Biblioteca dell'arte presso la Pinacoteca Nazionale
Biblioteca della civiltà bizantina presso il Museo Bizantino e Cristiano
Biblioteca Ghennadios (annessa alla Scuola americana di studi classici di Atene)
Altre biblioteche sono annesse alle summenzionate istituzioni scientifiche e agli Istituti culturali stranieri presenti in città. Sparse nei vari sobborghi inoltre sono attive numerose biblioteche comunali. Da segnalare la Biblioteca dei ragazzi attiva nel sobborgo di Chalandri.
Casa della Cultura e delle Arti della Fondazione "Onassis"
Planetario di Atene
Musei
Ad Atene sono presenti decine di musei riguardanti tutte le epoche storiche, dalla preistoria fino alle gallerie d'arte contemporanea. I più famosi e visitati dal turismo internazionale sono:
Gli anni dal 1950 al 1973 sono stati quelli del miracolo economico grazie anche ad una variazione decisamente positiva del PIL. La capitale greca è diventata velocemente uno dei centri economici più importanti dell'Unione europea, ed è la città greca più ricca, insieme a Salonicco, in termini di PIL pro capite.
Ad Atene ha sede la Borsa valori (Borsa di Atene), la principale piazza finanziaria del Paese, fondata nel 1876.
Dalla fine della seconda guerra mondiale nella conurbazione di Atene e nella regione dell'Attica sono cresciuti diversi centri industriali, sia nella zona di Elefsina, che lungo l'autostrada verso le città di Lamia e Larissa. Un importante centro finanziario è il sobborgo di Maroussi, dove hanno sede diverse multinazionali e grandi compagnie greche.
La sede della maggior parte delle compagnie di Marina mercantile, industria molto sviluppata in Grecia, si trova invece nei pressi del porto del Pireo.
L'ulteriore sviluppo delle infrastrutture a partire dalla fine degli anni novanta ha permesso un'ulteriore crescita economica, testimoniata dall'organizzazione dei Giochi Olimpici del 2004 da parte della città.
Il comune di Atene in senso stretto copre solo l'area centrale della metropoli ateniese, sviluppatasi, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, oltre i confini del Comune, fino a raggiungere la grandezza della conurbazione ateniese del ventunesimo secolo.
Nel 2010 è stata approvata dal Parlamento la riforma degli enti locali denominata "Kallikratis". Tale riforma limita a due i livelli di autogoverno locale (comuni - dimi – e regioni – perifèries), con conseguente soppressione delle "nomarchies", equivalente greco delle province. Inoltre, numerose municipalità sono state accorpate anche entro l'area metropolitana di Atene ed è stata soppressa la super-prefettura Atene-Pireo. Periferiarca dell'Attica (ossia, governatore) è dal settembre 2014 Rena Dourou.[39]
I 35 comuni che compongono la prefettura di Atene sono:
Il comune di Atene è suddiviso in 7 distretti e 91 quartieri[40], ciascuno guidato da un consiglio di quartiere di quindici membri la cui maggioranza politica è omologata per legge a quella che sostiene il sindaco.[41] La popolazione dei sette quartieri è la seguente:[42]
1: 97 570 (comprendente il centro di Atene con il cosiddetto triangolo commerciale: Syntagma, Kolonaki, Ilisia, Exarchia, Omonia, Monastiraki, Plaka e Koukaki)
2: 110 069 (include i quartieri di Neos Kosmos, Stadio e Pagrati)
3: 48 305 (include i quartieri di Votanikos, Petralona, Kerameikos e Thiseio)
4: 87 672 (comprende i quartieri di Colono, Akadimia Platonos, Sepolia e Kato Patisia)
5: 95 234 (include i quartieri di Ano Patisia e Prombona)
6: 147 181 (comprendente i quartieri centrali di Platia Attiki, Plateia Amerikis e Kypseli)
7: 159 483 (include i quartieri di Ampelokipi, Gyzi, Polygonos, Erythro Stavros, Goudi ed Ellinoroson)
L'asse portante dei trasporti pubblici nel bacino urbano Atene-Pireo è costituito dal sistema su ferro incrementato e potenziato in occasione delle Olimpiadi del 2004. Il sistema su ferro è costituito da:
tre linee di ferrovia suburbana (Pireo-Atene-Aeroporto "El. Venizelos", Pireo-Atene-Corinto e Corinto-Aeroporto "El. Venizelos") per un totale di circa 130 km, dei quali circa 50 in area urbana;
tre linee della metropolitana di Atene, parzialmente in superficie (Linea 1, verde: Pireo-Kifisià; Linea 2, rossa: Anthoupoli-Elliniko; Linea 3, blu: Nikaia-Doukissis Plakentìas-Aeroporto "El. Venizelos") per un totale di 89,7 km. Le stazioni della metropolitana raccolgono ed espongono i principali reperti archeologici trovati durante la costruzione delle gallerie. La rete è totalmente coperta dal segnale per i telefoni cellulari e a partire dal 2009 le stazioni delle linee 2 e 3 offriranno la possibilità agli utenti del collegamento wireless con Internet.
tre linee di metrotranvia (Syntagma-Glyfada; Syntagma-Fàliro; Fàliro-Glyfada) per un totale di circa 26 km.
I futuri progetti di sviluppo, che riguardano il prossimo decennio, prevedono l'ampliamento della ferrovia suburbana verso il Peloponneso e verso nord, la costruzione della quarta linea della metropolitana (arancione), l'ampliamento delle tre esistenti, e il prolungamento della metrotranvia fino ai sobborghi occidentali del Pireo.
I trasporti pubblici su gomma sono garantiti da una vasta flotta di autobus, gran parte dei quali funzionano a metano: Atene possiede uno dei maggiori parchi autobus a metano in Europa e di filobus, per un totale di 293 linee che si sviluppano per circa 8500 chilometri con 8000 fermate. La rete di filobus è la più estesa dell'Europa occidentale (392 chilometri). Alcune linee funzionano tutta la notte mentre altre sono esercite esclusivamente di notte lungo l'asse delle linee metropolitane. Durante il fine settimana le tre linee della metrotranvia funzionano ventiquattr'ore su ventiquattro. Venerdì notte e sabato notte le linee 2 e 3 della metropolitana sono esercite fino alle ore 3:00. Il biglietto costa € 1.40[51] e consente di viaggiare per 90 minuti su tutta la rete sotterranea e di superficie all'interno dell'area urbana (è possibile percorrere la stessa tratta sia all'andata sia al ritorno anche sui mezzi su ferro). Esiste inoltre un biglietto valido 24 ore su tutta la rete al costo di € 4.00[51] e un biglietto settimanale del costo di € 14.00.[51] Inoltre è in vendita un carnet di undici biglietti al costo di 14 euro (un biglietto è gratuito). Solo verso l'aeroporto è richiesto un biglietto diverso, pari a € 10.00, valido anch'esso per 90 minuti su tutta la rete.[52]
Le tangenziali sono tre: a nord Attiki Odos, che collega Elefsina e l'autostrada per Corinto con l'aeroporto El. Venizelos; a est la tangenziale del monte Imetto (Hymettus Ring Road) che si snoda sulle pendici del monte Imetto con una lunga serie di gallerie e collega l'Attiki Odos con i sobborghi meridionali; a ovest la tangenziale Perifereiaki Aigaleo. La città è inoltre tagliata da nord a sud tramite la tangenziale del Cefiso (Leoforos Kifisias, dal nome del fiume sul quale è stata in parte costruita, è infatti sopraelevata per un lungo tratto), che costituisce il prolungamento urbano dell'autostrada per le città settentrionali di Lamia, Larissa e Salonicco, e giunge fino al Pireo concludendosi in uno degli svincoli autostradali più grandi d'Europa. La lunghezza totale della rete è di circa 150 km. Tutte le tangenziali, salvo quella del Cefiso, sono a pagamento.
Aeroporti
L'aeroporto internazionale di Atene Elefthérios Venizélos è situato nel comune di Spata-Artemida, a circa 30 km a est della capitale, ed è collegato al resto della città tramite metropolitana, ferrovia suburbana e la tangenziale Attiki Odos. L'aeroporto è stato inaugurato nel 2001, e ha un traffico di 20 016 998 passeggeri all'anno (dati del 2016).[53]
La città dispone di diverse stazioni ferroviarie, tra cui la stazione Larissis, situata nel quartiere di Kolos, attiva dal 1904[54] e gestita da OSE, la stazione ferroviaria del Pireo, e varie stazioni periferiche, come la stazione Paiania–Kantza. Le ferrovie interurbane sono strettamente interconnesse con le ferrovie suburbane. Una importante stazione di interscambio tra i due sistemi è la stazione SKA, posta nel sobborgo di Acharnes.
^In antichità il nome della città era Ἀθῆναι, plurale di Ἀθήνη, nome greco ionico della dea Atena. Il nome nella forma moderna di Αθήνα fu ufficialmente adottato nel 1970.
^Atene, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 novembre 2013.
«(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (… nel 2018, considerando l'intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); …»
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(DE) Sotiris Chtouris, Elisabeth Heidenreich e Detlev Ipsen, Von der Wildnis zum urbanen Raum. Zur Logik der peripheren Verstädterung am Beispiel Athen, Francoforte sul Meno, Campus Verlag, 1993, ISBN3-593-34873-X.