La Coppa di Cina (中国足協杯S, Coppa della Federcalcio cinese), nota come Yanjing Beer Coppa della Federcalcio cinese (燕京啤酒中国足球协会杯S, Yanjing BeerCoppa della Federcalcio cinese) per ragioni di sponsorizzazione, [1] è la principale competizione calcistica ad eliminazione diretta della Cina, organizzata dalla Federazione calcistica della Cina.
Creata nel 1956, divenne una competizione per club professionistici nel 1995 e si svolse con cadenza annuale fino al 2006, per poi essere ripristinata nel 2011.
Il record di titoli vinti appartiene allo Shandong Taishan, a quota sette trofei; nella sua storia la competizione ha visto fin qui l'affermazione di dieci squadre diverse. Dal 1990, la formazione vincitrice della competizione ottiene, oltre al trofeo e ai benefici monetari di sorta, anche la qualificazione alle coppe asiatiche; dal 2002, in palio c'è un posto in AFC Champions League. Dal 1995, il club detentore della coppa acquisisce inoltre il diritto a incontrare i campioni della Super League nella Supercoppa di Cina.
Storia
Avviato come Coppa nazionale cinese di calcio (全国 足球 锦标赛S) nel 1956,[2] il torneo è stato riorganizzato dopo la Rivoluzione culturale e ha utilizzato il nome Coppa della Federcalcio cinese per la prima volta nel 1984. Sospesa in occasione dei Giochi nazionali della Cina del 1987, la manifestazione si è svolta con il nome di Coppa delle Coppe cinese (全国 足球 优胜者 杯赛) tra il 1990 e il 1992, fungendo da torneo di qualificazione alla AFC Champions League.
Il suo formato attuale è stato adottato nella stagione 1995, dopo l'istituzione del campionato di calcio professionistico in Cina. Sospesa nuovamente dopo l'edizione del 2006 per consentire la preparazione ai Giochi olimpici del 2008,[3] è stata ripristinata nel 2011. Le squadre amatoriali sono state ammesse alla competizione per la prima volta nel 2012, secondo il nuovo slogan "Game for all".