Secondo una tradizione popolare il nome deriverebbe dalla dea delle messi Cerere, raffigurata nello stemma comunale, o dall'abbondanza di ciliegi selvatici (ceresetum). Altri sostengono una provenienza dal nome personale latino Cirrus.[senza fonte]
Campanile romanico di Santa Marcellina, a base quadrata, alto 21 metri, superstite di complesso parrocchiale crollato per una frana [8]
Grande Albergo Miravalle, costruito nel 1870 per accogliere il turismo nella cittadina e funzionante sino al 1978. Attualmente si presenta come un rudere recintato, in attesa di una completa ristrutturazione od una riconversione funzionale attesa da molto tempo
Società
Evoluzione demografica
In cento anni, dal 1921 ad oggi, il Comune ha perso il 50 % dei suoi abitanti.
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Ceres sono 102[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:
Nel territorio comunale, la ferrovia percorre un tracciato parallelo a oriente della Stura di Lanzo che viene scavalcata da un viadotto in prossimità della stazione di Mezzenile. Poco prima di raggiungere la stazione di Ceres, la linea scavalca con un altro viadotto la Stura di Valgrande.
Il paese vive di un turismo residenziale, per la presenza di molte abitazioni adibite a seconda casa, con provenienza degli abitanti dall'area del Torinese, specie nel periodo estivo.