Il nome deriva dal greco αρὰχνη, aràchne, cioè ragno e μορφή, morphè, cioè forma, aspetto, ed il suffisso -ae, che designa l'appartenenza ad un ordine o un sottordine.
Caratteristiche
Possono essere riconosciuti dalla posizione dei cheliceri: se sono incrociati o si intersecano diagonalmente, allora il ragno appartiene agli Araneomorphae; se sono puntati verso il basso, siamo di fronte ad un migalomorfo.
La maggior parte dei ragni che si incontrano di sovente sono araneomorfi.
Nelle due immagini seguenti è ben visibile la differenza che intercorre fra araneomorfi e migalomorfi.
Mygalomorphae
Questo Atrax robustus (specie della famiglia Hexathelidae) è in atteggiamento da minaccia e mostra chiaramente l'orientamento dei suoi cheliceri dall'alto verso il basso, paralleli all'asse del corpo del ragno. Ciò lo definisce un rappresentante dei migalomorfi.
Araneomorphae
Negli araneomorfi le zanne sono intersecate l'una con l'altra, fronteggiandosi e dando una maggiore varietà di prese verso la preda, contrariamente ai migalomorfi che possono azzannare solo dall'alto verso il basso.
Diversamente dai migalomorfi che possono vivere anche oltre i 25 anni, gli araneomorfi raramente superano un anno di vita.[1]
Habitat e comportamento
La stragrande maggioranza delle famiglie di ragni, circa l'85%, appartengono a questo sottordine. Nei migalomorfi il ragno più conosciuto è la tarantola, noto in quasi tutto il mondo, in quanto tende ad entrare anche nei luoghi frequentati dall'uomo.
Buona parte dei restanti migalomorfi sono pressoché sconosciuti in quanto o sono di piccole dimensioni o passano la loro esistenza nei tubi serici che fungono da trappola e da nido, quindi sfuggendo alla vista umana.
Gli araneomorfi, invece comprendono una pluralità di comportamenti il più evidente dei quali è il tessere ragnatele più o meno estese e di varia foggia, l'essere presenti negli angoli delle case, dietro i mobili, in qualsiasi anfratto pur piccolo che vi sia negli ambienti umani. Per non dire dei Salticidae e Lycosidae così comuni nei giardini, e via dicendo.
Buona parte dei ragni degli Haplogynae hanno sei occhi, mentre la maggior parte degli Entelegynae ne hanno otto.
A maggio 2017, il sottordine Araneomorphae comprende 26 superfamiglie di ragni, suddivise in 95 famiglie per complessivi 3 699 generi e 43 777 specie[3]:
Di seguito sono indicati i due generi fossili che, al 2015, non hanno ancora ricevuto una precisa collocazione tassonomica a livello famiglia nell'ambito degli Araneomorphae[5]: