Lo sviluppo della vettura di serie, durato tre anni sotto il codice di progetto 965,[5] ha subìto svariati e numerosi rinvii,[6][7] dovuti dapprima a ritardi e posticipazioni durante le fasi progettuali,[8][9] poi alla pandemia di COVID-19[10] e in seguito alla crisi dei microchip,[11] che ne hanno più volte fatto slittare il debutto.[12] La presentazione ufficiale della vettura, inizialmente fissata per il 2021,[13] è stata in seguito rimandata agli inizi del 2022;[14] la versione definitiva per la produzione in serie è stata presentata in un evento stampa trasmesso in streaming l'8 febbraio 2022.[15]
È la prima Alfa Romeo stradale ad essere mossa da propulsori ibridi sia di tipo mild che plug-in nonché la prima ad essere disponibile solo con cambio automatico. Inoltre è il primo crossover SUV di medie dimensioni a motore trasversale e trazione anteriore della casa del Biscione. La Tonale porta al debutto su un'autovettura di serie la tecnologia non-fungible token (NFT): questa consente di collegare l'auto a un certificato digitale univoco NFT, che permette di avere un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le tutte le principali informazioni e dati della vettura.[16][17][18]
Design
Il frontale riprende alcuni elementi dei modelli storici dell'Alfa Romeo: in particolare i gruppi ottici a LED, rimasti grossomodo inalterati rispetto alla Tonale Concept di tre anni prima,[19] sono composti da 3 proiettori separati che richiamano nella forma quelli della SZ (1989), della concept164 Proteo (1991) e della Brera (2005).[20] Inoltre la Tonale è la prima vettura della casa italiana a montare fari, sviluppati da Marelli, con tecnologia a matrice di LED.[21]
Gli interni si caratterizzano per l'assenza di strumenti analogici: al loro posto ci sono un cruscotto, caratterizzato da un disegno "a cannocchiale", con uno schermo digitale da 12,3" abbinato a un secondo display di tipo touch screen posto sulla sommità della plancia, da 10,25 pollici e derivato da quello della Fiat 500e, per comandare il sistema multimediale Android Automotive.[22]
Tecnica
Sul lato tecnico, la Tonale viene costruita nello stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco[23] sul pianale modificato delle Jeep Renegade e Compass,[24] da cui riprende alcuni elementi meccanici; tra di essi lo schema sospensivo a ruote indipendenti, che è del tipo MacPherson all'avantreno e MacPherson-Chapman al retrotreno. La Tonale si differenzia inoltre dalla Compass per la diversa taratura dell'assetto tramite ammortizzatori a smorzamento variabile (in opzione anche quelli a controllo elettronico) e per modifiche allo sterzo onde renderlo più diretto, con un sistema di servoassistenza dotato di un motorino elettrico più potente con un rapporto di demoltiplicazione più basso (pari 13,6:1 rispetto ai 15,9:1 del SUV statunitense).[24]
Diversa è anche la parte frenante, fornita da Continental e ripresa dalle più grandi Alfa Romeo Giulia e Stelvio, costituita dal cosiddetto sistema frenante integrato (Integrated Brake System), un dispositivo che incorpora il controllo di stabilità e il servofreno, migliorando la risposta del pedale e riducendo le vibrazioni tipiche dell'ABS; inoltre nelle versioni più potenti è disponibile un impianto ad hocBrembo con pinze anteriori a quattro pistoncini.
Motori e versioni
Le motorizzazioni sono tutte a quattro cilindri in linea con sovralimentazione mediante turbocompressore, disposte trasversalmente e tutte dotate di serie della trasmissione automatica. La vettura porta all'esordio il motore Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 1.5 litri benzina a ciclo Miller con turbo a geometria variabile da 160 CV e 240 N·m di coppia, con rapporto di compressione 12.5:1 e iniezione diretta del carburante a 350 bar, abbinato all'inedita trasmissione automatica a doppia frizione a sette marce sviluppata con Magna Steyr, oltreché a un'unità elettrica a 48V da 15 kW e 55 N·m integrata nel cambio e alimentata da una batteria agli ioni di litio da 0,75 kWh posizionata sotto il tunnel centrale; quest'ultima, non essendo collegata all'albero motore con una cinghia ma direttamente al cambio, è in grado di far procedere la vettura con il motore endotermico spento, ma solo in alcuni frangenti a basse velocità e in cui è richiesta poca potenza, come in partenza oppure durante le manovre. Lo stesso propulsore è disponibile anche in versione depotenziata con turbina a geometria fissa da 130 CV.
Sono inoltre disponibili anche una motorizzazione DieselMultijet da 1.6 litri con 130 CV e 320 N·m di coppia, dotata di cambio a doppia frizione a sei marce,[25] e un 2 litri GME a benzina da 260 CV, dedicato ai mercati nordamericano e mediorientale, abbinato a una trasmissione automatica a nove marce con convertitore di coppia e a un sistema di trazione integrale più classico, con albero di trasmissione che trasferisce la coppia all'asse posteriore tramite un differenziale.[24]
Q4 Veloce
Al top della gamma vi è la plug-in Hybrid Q4 che viene mossa da un sistema ibrido: a muovere le ruote anteriori c'è il turbo benzina 1.3 MultiairFireFly da 180 CV abbinato a un automatico a sei marce con convertitore di coppia, sviluppato con Aisin, mentre al retrotreno è presente un motore elettrico da 122 CV. Il sistema è dotato di una batteria da 15,5 kWh della CATL ed eroga una potenza combinata di 280 CV, che le permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. L'autonomia nella sola modalità elettrica è di circa 80 km nel ciclo cittadino e di 60 km nel ciclo combinato; la batteria agli ioni di litio si ricarica in circa due ore e mezza attraverso una presa quick charger da 7,4 kW.[26]