La 15-20 HP è una vettura prodotta dall'ALFA, ovvero dalla casa automobilistica che in seguito sarebbe diventata Alfa Romeo, dal 1914 al 1915 e anche 1920.[1]
Storia del modello
Il modello deriva strettamente dalla 15 HP rappresentandone la naturale evoluzione e anche una versione più economica e meno impegnativa rispetto alla sorella maggiore 24 HP, e, come su quest'ultima, i 15-20 HP nel nome si riferiscono alla potenza fiscale.
La vettura, progettata da Giuseppe Merosi monta un motore quattro cilindri in linea 2413 cm³ di cilindrata (alesaggio x corsaː 80 x 120 mm)[2], con monoblocco e testata fissa in ghisa e distribuzione a valvole laterali comandate da un albero a camme nel basamento mosso da ingranaggi che eroga una potenza di 28 CV a 2.400 giri/min[2], 4 in più del precedente modello grazie al rapporto di compressione aumentato a 4,3:1.[2] La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori mediante un cambio a quattro marce collegato al motore da un giunto cardanico. Le ruote a raggi in legno montano pneumatici da 820x120 mm. La carreggiata, sia anteriore che posteriore, aumentò di 50 mm e raggiunse i 1.350 mm, invece i freni sono a tamburo, quello di servizio agisce sulla trasmissione mentre quello a mano solo sulle ruote posteriori.
La vettura, disponibile in versione torpedo o come autotelaio, raggiungeva una velocità massima di 100 km/h e poteva accelerare da 0 a 100 km/h in 100 secondi. Al momento del lancio era in vendita a 9.500 lire mentre nel 1920, dopo la fine della prima guerra mondiale, il prezzo era lievitato a 24.000 lire. La produzione tuttavia fu interrotta dal 1915 al 1919 per gli eventi bellici.[3][4] Per vedere sui mercati un modello Alfa Romeo con caratteristiche simili si dovrà aspettare il 1923, quando la casa del Biscione lanciò la RM.
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tecniche - Alfa Romeo 15-20 HP
Configurazione
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Carrozzeria: Torpedo, Limousine |
Posizione motore: anteriore longitudinale |
Trazione: posteriore
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Dimensioni e pesi
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Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 3783 × ? × ? |
Diametro minimo sterzata:
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Interasse: 2920 mm |
Carreggiate: anteriore 1350 - posteriore 1350 mm |
Altezza minima da terra:
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Posti totali: 4-6 |
Bagagliaio: |
Serbatoio:
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Masse |
a vuoto: (torpedo, a secco) 920 kg
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Meccanica
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Tipo motore: 4 cilindri in linea, monoblocco e testata fissa in ghisa, albero motore a tre supporti |
Cilindrata: (alesaggio x corsaː 80 x 120 mm) totaleː 2413 cm³
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Distribuzione: a valvole laterali, 2 per cilindro, un albero a camme nel basamento comandato da ingranaggi |
Alimentazione: un carburatore verticale
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Prestazioni motore
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Potenza: 28 CV a 2100 giri minuto
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Accensione: a magnete ad alta tensione |
Impianto elettrico:
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Frizione: multidisco a secco |
Cambio: manuale a 4 marce
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Telaio
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Corpo vettura
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a longheroni e traverse in acciaio stampato a "C"
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Sospensioni
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anteriori: ad assale rigido, balestre semiellittiche, senza ammortizzatori / posteriori: ad assale rigido, balestre semiellittiche, senza ammortizzatori
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Freni
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anteriori: assenti / posteriori: a tamburo con comando a mano e sulla trasmissione con comando a pedale
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Pneumatici
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820 x 120 mm / Cerchi: a raggi di legno tipo Sankey
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Prestazioni dichiarate
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Velocità: 100 km/h |
Accelerazione: 0-100 Km/hː 100 s.
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Fonte dei dati: [1]
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Note
- ^ a b Lorenzo Ardizio, Tutto Alfa Romeo, disegni di Michele Leonello, Milano, Giorgio Nada Editore, 2015, ISBN 9788879115933.
- ^ a b c Owen, 1985, pag. 10.
- ^ Owen, 1985, pag. 13.
- ^ Sannia, 2010, pag. 26.
Bibliografia
- Alessandro Sannia, Alfa Romeo - 100 anni di leggenda, Milano, Gribaudo, 2010, ISBN 978-88-7906-972-4.
- David Owen, Grandi Marche - Alfa Romeo, Milano, Edizioni Acanthus, 1985, ISBN non esistente.