L'Alfa Romeo 33 Pininfarina Coupé Prototipo Speciale, conosciuta anche come Alfa Romeo 33.2, è una dream car costruita dall'Alfa Romeo e dalla Pininfarina nel 1969.
Rispetto alla P5 la 33.2 ne è la diretta discendente dato che la linea della carrozzeria è quella Ferrari P5 adattata sull'autotelaio della 33 Stradale, seppur con diverse modifiche.[1] Tra queste le più importanti si concentrano nella coda con anche diverso frontale e colore, un giallo molto acceso, oltre a dei particolari costruttivi pensati per la realizzazione in piccola serie della vettura, come i fari a scomparsa e il cofano anteriore apribile sul pozzetto. Fu una delle ultime dream car con tratti curvilinei prima che prendessero piede le linee squadrate degli anni '70.[2]
La vettura
In generale il design era caratterizzato da volumi convessi e concavi che si intersecano con linee più nette rispetto a quelle degli anni '60 anche se ancora piuttosto curve.[2] Il prototipo è dotato di un frontale basso e concavo, con una stretta fessura per la ventilazione del radiatore con il trilobo Alfa Romeo tra i due parafanghi dalla forma ovoidale, in cui sono integrate luci di posizione e fanali a scomparsa, e con due sfoghi dell'aria calda dal radiatore sul cofano. Il profilo non cambia rispetto a quello della P5, eccetto che per le prese d'aria del motore ellittiche che si allungano fino a formare un basso spoiler, ora prive di griglie e con uno stemma con il quadrifoglio inglobato a centro portiera, mantenendo i parafanghi ovoidali allungati e i passaruota concavi.
La parte posteriore invece venne rivoluzionata abbandonando le originali griglie orizzontali in favore di una soluzione più classica, con luci posteriori a sviluppo orizzontale e paraurti sdoppiati nero opaco separati da una griglia di ventilazione del motore su cui è alloggiata la targa. Come sulla P5 il padiglione è quasi completamente trasparente, anche il cofano posteriore in vetro lascia il propulsore a vista, a eccezione dei due roll-bar uniti da un elemento traverso longitudinale, il quale funge da struttura portante per le porte ad ala di gabbiano azionate idraulicamente dotate di finestrini che si incurvano fin sopra il tetto della vettura.[3]
Gli interni sono rivestiti in pelle marrone e moquette beige, con sedili in pelle e tessuto scozzese; il volante rivestito anch'esso in pelle è lo stesso della Tipo 33 da corsa, dietro il quale sono alloggiati tachimetro e contagiri mentre i cinque strumenti secondari sono posizionati al centro della plancia.
La 33 Coupé Speciale Prototipo di Pininfarina non ebbe seguito produttivo e al pari delle altre dream car basate sull'autotelaio dell'Alfa Romeo 33 Stradale proposte dai migliori carrozzieri italiani è conservata al Museo Storico Alfa Romeo di Arese.[4]
Tipo motore: 8 cilindri a Vciclo Otto di 90° con camere di scoppio emisferiche, albero motore in acciaio forgiato con 5 supporti di banco e carter secco
Distribuzione: 2 valvole per cilindro al sodio inclinate di 48° (aspirazione: Ø 33 mm, scarico: Ø 28 mm), 2 alberi a camme in testa per bancata comandati da doppia catena
anteriori: a doppio braccio oscillante con molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: a quadrilateri deformabili, doppio braccio oscillante con molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici telescopici