Aldo Oviglio (Rimini, 7 dicembre 1873 – Bologna, 19 agosto 1942) è stato un politico italiano.
Biografia
Laureato in giurisprudenza all'università degli Studi di Bologna, esercitò la professione di avvocato e cominciò la sua carriera politica con l'Associazione Nazionalista Italiana, divenendo consigliere comunale (1905-1910) e provinciale (1910-1913) di Bologna; fu anche, per poco tempo, presidente del consiglio provinciale.
Fascista fin dalla fondazione del PNF, fu eletto deputato al termine delle elezioni politiche del 1921 e divenne Ministro di grazia e giustizia e affari di culto del governo Mussolini. Nel 1924 confermò il suo seggio alla Camera, ma a causa del delitto Matteotti ebbe dei contrasti col duce che lo portarono a dimettersi due volte dalla carica di ministro (la seconda rinuncia, avvenuta il 5 gennaio del 1925, fu definitiva).
Successivamente si riappacificò con Mussolini e il suo regime: così il 24 gennaio del 1929 venne nominato senatore del Regno e occupò lo scranno parlamentare fino alla data della sua morte. Fu massone[1], iniziato nel 1919 nella loggia "Ça ira" di Bologna e membro nel 1914 della loggia "Otto Agosto", pure di Bologna, e durante la dittatura difese le logge e i fratelli dalle violenze fasciste[2].
Onorificenze
Note
- ^ Dal sito Campaniarchitetti, su campaniarchitetti.org. URL consultato il 22 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ V. Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, pp.201-202.
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Ovìglio, Aldo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- OVIGLIO, Aldo, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Ovìglio, Aldo, su sapere.it, De Agostini.
- Fulvio Conti, OVIGLIO, Aldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 80, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
- Aldo Oviglio, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- OVIGLIO Aldo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.