Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Venezia Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2022-2023.
Stagione
Il Venezia ritorna mestamente in cadetteria dopo la deludente stagione in massima serie, conclusa con l'ultimo posto. Diverse le novità sia per quanto riguarda l'area direttiva che tecnica. Cristian Molinaro appende le scarpe al chiodo e accetta la proposta del presidente Duncan Niederauer ricoprendo il ruolo di Direttore tecnico e Davide Brendolin promosso Direttore Sportivo. Per la panchina arancioneroverde, Andrea Soncin ritorna ad allenare la primavera veneziana e lascia il posto a Ivan Javorčić, autore di una grandissima stagione a Bolzano con il Südtirol ottenendo una storica promozione in Serie B.
Per la nuova stagione, nessun giocatore dell'annata precedente viene riscattato e in rosa arrivano alcuni giocatori di categoria tra cui Joronen (arrivato in cambio di Lezzerini, il giovane Galazzi più un conguaglio), dal Frosinone arrivano Andrija Novakovich e Francesco Zampano, da Cesena Nicholas Pierini autore di un'ottima stagione e dal Brighton il nazionale irlandese Aaron Connolly. Sul fronte cessioni, alcuni giocatori (Nani, Peretz, Mateju e Romero) interrompono o non rinnovano il contratto con la società lagunare. Da segnalare inoltre la cessione di Henry al Verona.
Il Venezia all'esordio perde (2-1) con il Genoa[2] ma si riscatta la giornata seguente battendo con lo stesso risultato il Sudtirol, decisiva un'autorete di Curto al 95'.[3] Tuttavia, escludendo l'exploit della sesta giornata, un poker inflitto al Cagliari,[4] i Lagunari non vincono più e all'11ª giornata, a seguito della sconfitta interna con l'Ascoli, la squadra allenata da Javorcic scende in zona retrocessione diretta.[5] A pagarne i conti è l'allenatore che viene esonerato, al posto suo viene chiamato Paolo Vanoli,[6] che subentra dopo la sconfitta col Como con Soncin in panchina ad interim.[7][8] Il Venezia con il nuovo mister, dopo la sconfitta di misura subita con la Reggina,[9] totalizza 10 punti nelle successive 4 partite, portandosi fuori dalla zona retrocessione.[10] La squadra chiude il girone d'andata al 16º posto con 20 punti.[11]
Con una serie di due vittorie ai danni delle dirette concorrenti Benevento e SPAL, entrambe col risultato di 2-1,[25][26] i Lagunari si portano al di fuori della zona retrocessione diretta nella quale il Venezia non tornerà più. A fine stagione, il Venezia si rivela in ottima forma e prima della pausa per le nazionali batte l'Ascoli grazie a una rete di Carboni al 91'.[27] Al rientro dalla sosta, gli uomini di Vanoli sconfiggono il Como con il risultato di (3-2) e si portano al di fuori della zona Play-out.[28] A seguito della sconfitta di misura con la Reggina,[29] arrivano quattro vittorie consecutive, tra le quali il (4-1) alla Ternana e il (5-0) al Modena,[30][31] quest'ultima con quattro reti segnate da Pohjanpalo.[32] Dopo al pari esterno col Cosenza,[33] il successo (3-2) sul Perugia porta il Venezia al 7º posto e perciò nella zona Play off.[34] Nonostante la sconfitta col Parma all'ultima giornata, il Venezia disputa i Play-off e ha l'occasione di tornare in Serie A, chiudendo la stagione regolare all'8º posto con 49 punti, frutto di 13 vittorie, 10 pareggi e 15 sconfitte;[35] gli uomini di Vanoli verranno tuttavia eliminati ai preliminari dal Cagliari di Ranieri, futura neopromossa.[36]
Pohjanpalo è il capocannoniere del Venezia con 19 reti in Serie B;[37] il Vichingo ha vissuto un finale di stagione in crescendo, come la sua squadra, segnando 10 reti nelle ultime 8 partite e vincendo consecutivamente i titoli di MVP di Aprile e Maggio, diventando il primo calciatore nella storia del torneo a vincere consecutivamente due riconoscimenti.[38][39]