Sergio Germán Romero (Bernardo de Irigoyen, 22 febbraio 1987) è un calciatore argentino, portiere del Boca Juniors. Con la nazionale argentina si è laureato vicecampione del mondo nel 2014.
Ha due fratelli cestisti, Fernando e Diego. È sposato dal 2008 con la soubrette argentina Eliana Guercio, dalla quale ha avuto una figlia il 15 febbraio 2010, chiamata Yazmin.[2] Il 15 settembre 2012 al Sanatorio de la Trinidad di Buenos Aires nasce la seconda figlia Chloe.[3]
È soprannominato El Chiquito (in italiano "il ragazzino").[4] È inoltre tifoso del Racing Club.
Cresciuto nelle giovanili dell'Almirante Brown, della C.A.I. e del Racing Club, Romero debutta da professionista l'11 febbraio 2007 nella partita di Primera División Nueva Chicago-Racing 1-1, giocando tutta la gara da titolare; nella sua prima stagione da professionista, colleziona altre 3 presenze con il Racing.
Nell'estate 2007 viene acquistato dall'AZ Alkmaar per circa 1,45 milioni di euro; l'esordio con gli olandesi avviene il 30 settembre 2007 nella sfida Heracles Almelo-AZ 2-1. Nella sua prima stagione nei Paesi Bassi Romero colleziona solamente 12 presenze di Eredivisie e 2 di Coppa UEFA; acquistato come alternativa a Boy Waterman, diventa il titolare della squadra solo da fine febbraio. A fine anno l'AZ arriva all'11º posto,[5] venendo eliminato al secondo turno della Coppa dei Paesi Bassi dal Cambuur (0-1)[6] e nella fase a gironi in Coppa UEFA.[7]
Nella stagione 2008-2009 vince, da titolare, l'Eredivisie:[8][9] in campionato gioca 28 partite, tenendo imbattuta la porta in 19 occasioni e conservando l'imbattibilità per 957 minuti.[10]
Nella stagione seguente conquista la Supercoppa dei Paesi Bassi, battendo in finale l'Heerenveen per 5-1 il 25 luglio 2009. In campionato Romero gioca 27 partite, mentre in Champions League gioca 6 partite: l'esordio nella massima competizione europea avviene il 16 settembre 2009, nella partita Olympiacos-AZ 1-0. A fine anno la sua squadra arriva quinta in Eredivisie, qualificandosi all'Europa League della stagione successiva.[11]
Nell'annata 2010-2011 Romero è ancora tra i protagonisti dell'AZ, giocando 23 partite in Eredivisie. In totale, in quattro stagioni con la maglia dell'AZ, colleziona 90 presenze in campionato e 112 presenze in tutte le competizioni.
Il 22 agosto 2011 viene acquistato, per la cifra di 3,8 milioni di euro, dalla Sampdoria.[12] Il 26 agosto, durante la 1ª giornata di Serie B, debutta in blucerchiato, giocando da titolare nella partita Sampdoria-Padova 2-2. Il 21 aprile 2012 para il suo primo rigore coi liguri, ad Alain Baclet, durante la partita Vicenza-Sampdoria 1-1. Conclude la sua prima stagione in blucerchiato collezionando 29 presenze in campionato e una presenza nei play-off per la promozione in Serie A, vinti proprio dalla Sampdoria.
Nella stagione seguente viene confermato come primo portiere della Sampdoria, con la quale il 26 agosto 2012 fa il suo esordio in Serie A nella partita Milan-Sampdoria 0-1. Il 10 febbraio 2013 para un altro rigore, questa volta a Pablo Osvaldo, al 69' della sfida Sampdoria-Roma 3-1. Conclude la sua seconda stagione in Italia, e la prima in Serie A, collezionando 32 presenze di campionato, mentre la squadra ligure arriva 14ª in classifica.[13]
Il 17 agosto 2013 viene ceduto al Monaco con la formula del prestito con diritto di riscatto.[14] L'esordio con il club monegasco avviene nel terzo turno di Coppa di Lega, dove la sua squadra viene eliminata dalla competizione dal Stade Reims (0-1).[15] Il 12 aprile 2014 esordisce in Ligue 1, giocando da titolare nella vittoria per 1-0 contro il Rennes.[16] Chiude la stagione con sole 9 presenze tra campionato e coppe, chiuso dal portiere titolare Danijel Subašić. Al termine dell'annata non viene riscattato dal Monaco e fa quindi ritorno alla Sampdoria.
Nell'estate del 2014, dopo un ottimo Mondiale, viene messo sul mercato dalla Sampdoria, che però non riesce a trovare nessun acquirente.[17] Romero viene quindi reintegrato in gruppo come secondo portiere.[17] Il 19 ottobre seguente gioca la sua prima partita stagionale, nel pareggio per 2-2 sul campo del Cagliari, subentrando a Emiliano Viviano al 21' di gioco.[18] Il 2 novembre respinge un calcio di rigore a Khouma Babacar, nella vittoria per 3-1 contro la Fiorentina.[19] Il 21 gennaio 2015 para un altro rigore, a Mauro Icardi, nella partita di Coppa Italia persa per 2-0 contro l'Inter.[20] A fine stagione la Sampdoria decide di non rinnovare il suo contratto in scadenza, Romero rimane quindi svincolato.[21]
Il 27 luglio 2015 firma per il Manchester Utd, ritrovando Louis van Gaal, suo allenatore ai tempi dell'AZ. Inizialmente viene scelto come portiere titolare, visti i dissidi tra il compagno di reparto David de Gea e la società. Tuttavia, in seguito al rinnovo dello spagnolo, Romero viene relegato al ruolo di riserva, che mantiene nelle stagioni successive. Nella prima stagione a Manchester vince la FA Cup. Nella stagione 2016-2017 conquista la Supercoppa inglese e la Coppa di Lega. Il 24 maggio 2017 gioca da titolare la finale di Europa League, battendo l'Ajax per 2-0 e vincendo il suo primo trofeo internazionale.[22] Negli anni a seguire (tra il 2018 e il 2020) gioca prevalentemente nelle coppe nazionali e in Europa League.
Nel 2020-2021 retrocede nelle gerarchie diventando il terzo portiere dietro a de Gea e Dean Henderson, finendo di fatto ai margini della rosa e non disputando nessuna gara con i red devils nell'arco della stagione.[23]
Il 4 giugno 2021 il club inglese annuncia la volontà di non rinnovare il contratto del portiere argentino.[24]
Dopo alcuni mesi da svincolato, il successivo 12 ottobre Romero torna nel campionato italiano firmando per il neopromosso Venezia.[25] Esordisce subito con i lagunari sei giorni dopo, giocando da titolare la partita casalinga contro la Fiorentina, vinta per 1-0.[26][27]
A fine stagione decide di non rinnovare il contratto e quindi si svincola
L'8 agosto 2022 fa ritorno in patria dopo quindici anni, firmando da svincolato con il Boca Juniors.[28] Debutta ufficialmente il 30 gennaio 2023, in occasione del match vinto per una rete a zero contro l'Atletico Tucuman.[29]
è decisivo nel cammino del Boca verso la finale di Coppa Libertadores 2023, facendo valere le proprie qualità da para rigori in ogni turno della fase ad eliminazione diretta della competizione.[30] [31] [32]
Nel 2007 gioca, da titolare, con la nazionale Under-20 il campionato sudamericano di categoria, dove gli argentini arrivano secondi, e il campionato mondiale, dove la Selección esce invece vittoriosa.
Nell'estate 2008 viene convocato dal CT Sergio Batista nella nazionale olimpica per disputare le Olimpiadi di Pechino, dove l'Argentina vince il titolo.
Nel novembre 2008 Romero ottiene la prima convocazione nella nazionale maggiore, ma l'esordio nella Selección avviene solo il 10 settembre 2009, nella partita contro il Paraguay. Dal 2009 Romero diventa il portiere titolare della nazionale argentina e con questa disputa il Mondiale 2010 e la Coppa America 2011.
Convocato per il Mondiale 2014, gioca da titolare, diventando il protagonista della semifinale giocata contro i Paesi Bassi (finita 0-0 dopo i tempi supplementari), nella quale para i calci di rigore di Ron Vlaar e Wesley Sneijder.[33][34] permettendo così alla sua squadra di approdare alla finale, poi persa 1-0 contro la Germania.[35][36] Nel 2015 supera Ubaldo Fillol e diventa il portiere argentino con più presenze in nazionale, perdendo a luglio la finale della Coppa America contro il Cile. Successivamente viene convocato anche per la Copa América Centenario negli Stati Uniti,[37] manifestazione che la squadra argentina perde in finale contro il Cile.
Selezionato per il Mondiale 2018, è costretto a declinare la convocazione per un infortunio al ginocchio, venendo sostituito da Nahuel Guzmán.[38]
Al termine dei Mondiali, dopo avere giocato altre due partite nell'ottobre 2018, viene accantonato dalla selezione argentina[39] in favore di Franco Armani.
Statistiche aggiornate al 25 maggio 2023.
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