L'università per stranieri di Siena (acronimo UniStraSi) è un'università statale italiana divenuta tale con la legge istitutiva del 17 febbraio 1992. Affonda però le proprie radici nella Scuola di Lingua Italiana per Stranieri, che fu inaugurata a Siena il 1º agosto 1917 e che dell'Ateneo rappresenta di fatto il nucleo originario.[2][3]
L'università per stranieri ha ereditato una tradizione plurisecolare di insegnamento dell'italiano che, nella città di Siena, vede i suoi albori già nel 1588 con l'istituzione della prima Cattedra diToscana favella voluta dal Granduca Ferdinando I (1588) a sostegno gli studenti tedeschi che frequentavano lo Studio della città.
L'ateneo nasce come scuola di lingua e cultura italiana per stranieri, nel 1917. Nel 1992 viene riconosciuta per legge come università e aperta all'iscrizione degli italiani.[5]
L'Università si occupa oggi dell'insegnamento e della diffusione della lingua e della cultura italiane, dello studio dell'italiano nel contatto con le altre lingue e della formazione dei docenti di italiano come lingua straniera. Rilascia titoli di laurea, laurea magistrale, master e dottorato di ricerca a studenti italiani e stranieri. Organizza inoltre corsi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri.[6]
La sede, trasferita nel 2008 dallo storico palazzo di via di Pantaneto al moderno edificio lineare ubicato in prossimità della stazione ferroviaria di Siena, oltre alle aule e agli uffici amministrativi, ospita una biblioteca e un auditorium.
Struttura
L'Università comprendeva fino al 2012 una Facoltà e due Dipartimenti. A seguito della riforma Gelmini e con l'entrata in vigore del nuovo Statuto, la Facoltà ed i Dipartimenti sono confluiti nel Dipartimento di Ateneo per la Didattica e la Ricerca (DADR), poi denominato Dipartimento di Studi Umanistici (DiSU) a partire dal 2021.