La Società Ginnastica Roma è una società polisportiva di Roma. Nota per essere la prima società a praticare il gioco del calcio a Roma[1] e per essere stata, in passato, tra le più importanti squadre italiane di pallacanestro.[2]
Nel 1891 viene concesso alla società, direttamente dal ministro Luigi Pelloux, uno spazio per costruire un padiglione da adibire a sede. Lì si allenano gli atleti che nel 1892 e nel 1895 partecipano ai concorsi internazionali a Genova e a Roma. Dopo l'esibizione di Roma la Federazione Ginnastica Nazionale Italiana (FGNI) invita le società affiliate a formare sezioni per il “giuoco del calcio” ed il “giuoco della palla vibrata”.[2] Nel novembre 1895 la Ginnastica Roma, che in quel periodo è presieduta da Ernesto Nathan, comincia, dunque, le esercitazioni (anche se in modo episodico) nella disciplina del calcio ginnastico, una versione autarchica, praticata sino al 1903, del football del Regno Unito.[3][4]
Nel 1897 un incendio distrugge la sede, che viene ricostruita da Cesare Bazzani l'anno successivo. Nel maggio del 1899 la Ginnastica Roma, assieme ad altri due sodalizi, il Football Club Roma e lo Sporting Club Roma, dà vita ad un torneo di calcio ginnastico: il cosiddetto Campionato di Calcio del Lazio, disputato a Roma in quel di Villa Pamphili. La Società Ginnastica Roma vince il torneo con la seguente formazione: Cesare Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese, Gregorio Pocobelli.[2][5][6][7] Il successo sarà replicato l'anno seguente.
Gli inizi del Novecento
All'inizio del nuovo secolo la società capitolina prende parte a varie competizioni di ginnastica prima del primo conflitto mondiale (Torino1898, Bologna1901, Milano1902, Venezia (1907), Torino (1911), Varese (1912), Milano (1913), Genova (1914)), tra cui spiccano i Giochi olimpici intermedi ad Atene del 1906. Alfredo Pagani, stella della squadra di atletica, viene anche convocato per le Olimpiadi di Stoccolma 1912.
In ambito calcistico, dopo il torneo del 1899, la sezione football dà vita al club capitolino Ardor (1908), scioltosi nel 1911 e rinato col nome di Pro Roma. Nel 1915 la Ginnastica Roma ricostituisce la sezione calcio, che vince il campionato di PromozioneFIGC[8] e nel 1916 contribuirà alla fondazione dell'Unione Sportiva Romana.
Intanto, la S.G. Roma continua ad ottenere degli ottimi risultati in Italia e all'estero (la squadra disputa dei tornei anche a Colmar, Bruxelles e Anversa) e riesce ad ottenere l'organizzazione dei campionati assoluti di ginnastica maschili e femminili nel 1931.
Dopo la seconda guerra mondiale, la squadra stenta a riprendersi e alla fine deve sospendere l'attività agonistica.
«La Società Ginnastica Roma ha per iniziativa della Federazione incominciato le esercitazioni al football nello splendido piazzale della pista Velodromo Roma gentilmente concesso dai proprietari Fossati e Bretoni ed i bravi ginnasti che vi prendono parte mettono tutto il loro impegno per ben riuscirvi»
^Francesco Gabrielli (1857-1899) Le origini del calcio in Italia: dalla ginnastica allo sport di Maurizio Romanato, Edizioni Antilia Sas - ISBN 978-88-87073-86-7. Fu Gabrielli il primo autore a tradurre in italiano le regole della F.A. e a pubblicare un libro per spiegarle applicandole al Concorso Ginnastico di Treviso del 1896 di cui lui fu il sovrintendente ai nuovi giochi (vedi "Il regolamento dei nuovi giochi" a pag. 233-234, "Manuali Hoepli - Giuochi ginnastici raccolti e descritti per le scuole e per il popolo con 24 illustrazioni - Ulrico Hoepli Editore-libraio della Real Casa - Milano 1895" a pag. 239 e 240).
^Sergio Valentini, E arrivarono i bersaglieri. I primi trent'anni di Roma Capitale. Edizioni La Lepre.