Durante le sue stagioni al Galatasaray e al Vissel Kōbe, ha indossato la maglia numero 64, in onore della madre scomparsa alla stessa età.[3]
Caratteristiche tecniche
Mancino, ricopre il ruolo di ala sinistra o di centrocampista di fascia. È molto agile e veloce, anche se il suo punto forte sono i passaggi negli spazi stretti. In un'intervista a El País, lo stesso Mata si è così definito: «Sono un esterno o mezza punta a cui piace raddoppiare, triangolare, verticalizzare e, se possibile, segnare o fornire assist»; ha poi individuato come suoi punti deboli «il colpo di testa e il tiro di destro».[4] È abile anche nei calci piazzati, in particolare nell'andare in gol su punizione.[5]
Carriera
Club
Gli inizi, Valencia
Mata inizia la sua carriera nella Real Oviedo, squadra dove iniziò la sua carriera anche il padre. Riesce subito a farsi notare con i suoi gol, la sua tecnica e la sua duttilità. Rimane in questa squadra per 3 anni, fino a quando, quindicenne, passa nella squadra cadetti del Real Madrid. Qui impressiona pubblico e critica andando avanti nelle trafile giovanili della squadra madrilena, fino ad arrivare nella Juvenil C e poi nella Juvenil A. Durante la stagione 2005-2006 gioca nella Juvenil A del Real Madrid, segnando 18 gol in 322 presenze. Segnò l'unico gol nella finale di Copa de Campeones contro il Real Valladolid. Nell'estate 2006 passa al Real Madrid Castilla.
Grazie a una clausola contrattuale, alla fine della stagione 2006-2007 passa al Valencia.[6] Nell'annata 2008-2009 è titolare nel centrocampo del Valencia: totalizza 11 reti e 17 assist in campionato disputando 37 partite, tutte tranne l'ultima, persa per squalifica.[4] Conclude la sua avventura al Valencia con 174 partite disputate e 46 gol.
Chelsea
Nonostante il rinnovo col Valencia, il 22 agosto successivo passa a titolo definitivo al club londinese del Chelsea, che lo paga 27 milioni di euro.[7] Il 27 agosto 2011 debutta ufficialmente in Premier League contro il Norwich City, siglando la rete del definitivo 3-1 dei Blues al 102'. Il 10 maggio 2012 viene premiato come giocatore dell'anno del Chelsea. Nove giorni più tardi, vince con la sua squadra la Champions League ai danni del Bayern Monaco; il suo errore ai tiri di rigore risulta ininfluente per la prima vittoria della formazione Blues nel massimo torneo continentale per club.
L'anno successivo inizia con la guida tecnica affidata a Roberto Di Matteo che dà fiducia schierandolo fra i titolari. A metà stagione subentra Rafael Benitez, che gli rinnova la fiducia facendolo giocare alle spalle di Torres insieme a Oscar e Hazard. Il 15 maggio 2013, ad Amsterdam, trionfa nuovamente in Europa con il Chelsea, vincendo l'Europa League. Conclude la sua seconda annata coi Blues a quota 19 reti in 64 partite tra campionato e coppe, marcando il suo record di gol stagionali. Inoltre, risulta il miglior assist-man del campionato con 17 assist serviti ai compagni. Grazie a queste medie entra nel PFA Team of the Year insieme al compagno di squadra Eden Hazard.
Nella prima parte della stagione 2013-2014, con l'arrivo di José Mourinho sulla panchina dei Blues, Mata gioca con meno regolarità, segnando un solo gol in 17 partite.
Manchester Utd
Il 25 gennaio 2014 viene acquistato dal Manchester Utd di David Moyes per circa 45 milioni di euro.[8] Quattro giorni dopo debutta con la nuova maglia all'Old Trafford, nella vittoria per 2-0 sul Cardiff City servendo l'assist al compagno di squadra Ashley Young per il gol del 2-0 finale. Il 29 marzo 2014 trova il primo gol stagionale in Premier League nonché il primo con la nuova maglia, nella partita vinta per 4-1 in casa dell'Aston Villa. Il 5 aprile 2014 trova la prima doppietta con la nuova maglia nella gara vinta 0-4 sul campo del Newcastle Utd.
La seconda stagione coi Red Devils inizia per Mata il 16 agosto 2014, nella gara giocata in casa contro lo Swansea City e persa con il punteggio di 1-2. Alla seconda giornata di campionato trova il primo gol stagionale, nella partita pareggiata 1-1 giocata sul campo del Sunderland. Va ancora a segno contro il QPR nella partita vinta 4-0 e segna anche il gol decisivo nella gara interna vinta per 1-0 contro il Crystal Palace. Il 2 dicembre 2014 segna il gol decisivo nella gara vinta 2-1 in casa contro lo Stoke City. Il 14 dicembre con il gol del 3-0 segnato nella partita vinta in casa contro il Liverpool segna il 100º gol in carriera.
Il 3 febbraio 2015 segna il gol del momentaneo 1-0, il primo della competizione con la maglia dei mancuniani, nella gara vinta 3-0 in casa contro il Cambridge Utd valida per il quarto turno di FA Cup. In occasione del big match della 30ª giornata giocato in casa del Liverpool segna una doppietta grazie alla quale fissa il punteggio sullo 0-2 prima del gol della bandiera del 1-2 firmato da Sturridge. Il 12 aprile invece segna un altro gol, quello del momentaneo 3-1, nel derby di Manchester vinto con il punteggio di 4-2 per i Red Devils.
Dopo aver collezionato un totale di dodici presenze lungo l'intera stagione 2021-2022, l'ultima delle quali durante la partita di campionato persa per 1-0 contro il Crystal Palace (il 22 maggio 2022),[9] Mata non ha rinnovato il proprio contratto con il Manchester United, salutando così la società alla fine della stagione dopo otto anni, 285 presenze, 51 reti e quattro trofei.[10][11]
Galatasaray
L'8 settembre 2022, Mata viene ingaggiato a parametro zero dal Galatasaray, squadra della Süper Lig.[12]
Al termine della sua unica stagione in Turchia, in cui contribuisce alla vittoria del campionato,[13] Mata non rinnova il proprio contratto con il club turco, tornando così svincolato.[14]
Vissel Kobe e Western Sydney Wanderers
Il 3 settembre 2023, Mata viene ufficialmente ingaggiato a parametro zero dal Vissel Kōbe, squadra della J1 League.[3][13][15] Il successivo 25 novembre, grazie alla vittoria casalinga per 2-1 contro il Nagoya Grampus, si aggiudica con una giornata di anticipo il secondo campionato della sua carriera, nonché il primo della storia per il club amaranto.[16]
Il 6 gennaio 2024, l'attaccante lascia ufficialmente il club, in seguito alla naturale scadenza del contratto.[17][18]
Rimasto svincolato, il 5 settembre 2024 viene ingaggiato dai Western Sydney , squadra australiana di A-League Men, con cui sigla un accordo annuale.[19]
Il 14 novembre 2008 riceve la prima convocazione in nazionale maggiore in occasione di un'amichevole con il Cile,[20] ma il commissario tecnico Vicente del Bosque preferisce non utilizzarlo; l'esordio ufficiale arriva quindi il 28 marzo 2009, nella gara contro la Turchia valida per la qualificazione al campionato mondiale.
Nello stesso anno, del Bosque lo include nella lista dei 23 convocati per la Confederations Cup in Sudafrica, chiusa dagli spagnoli al terzo posto. Il commissario tecnico iberico lo convoca poi l'anno seguente per il Mondiale 2010, sempre in terra sudafricana, che si conclude col primo successo delle Furie Rosse. Nel 2012 del Bosque lo chiama per il campionato europeo in Polonia e Ucraina. Segna il suo unico gol del torneo nella finale giocata il 1º luglio contro l'Italia, partita vinta per 4-0 e che regala agli spagnoli il secondo titolo d'Europa consecutivo.
Dodici mesi dopo è nella rosa della Spagna partecipante alla Confederations Cup 2013 in Brasile. Mata sigla una rete nel successo record degli iberici per 10-0 contro Tahiti, conquistando poi con la nazionale la medaglia d'argento della competizione. Convocato per il campionato del mondo 2014, Mata va in gol nella terza partita del torneo, contro l'Australia, chiudendo le marcature nel 3-0 contro i Socceroos.[21]
Unico calciatore, insieme a Fernando Torres, a essere stato contemporaneamente, anche se solo per 10 giorni, campione del mondo, d'Europa per club e per nazionale in carica, e detentore dell'Europa League.[23]
^(EN) Juan Mata deal completed, in chelseafc.com, 24 agosto 2011. URL consultato il 9 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2011).