L'artista ha ottenuto il plauso della critica e del pubblico dapprima con Hot Buttered Soul del 1969 e successivamente con Shaft, colonna sonora dell'omonimo film del 1971. Il tema cardine di tale pellicola, Theme from Shaft, oltre a essere considerato un importante apripista del genere disco, ha avuto un grande successo in termine di vendite.
Biografia
Primi anni di vita
Hayes è nato a Covington nel Tennessee, il 20 agosto 1942, ed era secondogenito di Eula e Isaac sr. Hayes, entrambi di umili origini.[3] Rimasto orfano in giovane età venne allevato dai nonni materni, che erano i signori Wade.[6] Ha iniziato a cantare nel coro della chiesa all'età di 5 anni.[7] Ha imparato da autodidatta a suonare parecchi strumenti musicali.[4] Durante la gioventù ha lavorato raccogliendo cotone.[8] Quando era ancora un bambino, Hayes si è trasferito con la famiglia a Memphis.[4]
Dopo aver licenziato il suo primo album in studio Presenting Isaac Hayes nel 1968, destinato a passare inosservato, ha ottenuto il suo primo grande successo di critica nel 1969 con Hot Buttered Soul, uscito quando aveva 27 anni. L'album contiene quattro lunghi brani, tra cui due versioni dilatate di Walk On By (Burt Bacharach) e By the Time I Get to Phoenix (Jimmy Webb) che fondono in maniera sensuale e lisergica pop, soul e R&B facendo affidamento sull'orchestra.[2][3][5]
Nel 1971 ha composto la colonna sonora del fortunato film blaxploitationShaft il detective. Il tema cardine Theme from Shaft, considerato una pietra miliare del genere disco music,[2] è rimasto al primo posto della Billboard Hot 100 per due settimane ed è valso all'artista il premio Oscar alla migliore canzone, il primo per un compositore nero. Nei primi anni settanta ha annunciato un album in collaborazione con Porter mai portato a frutto.[3]
Di nuovo con la Stax, nel 1972, ha preso parte all'album Feel the Warm di Billy Eckstine nella triplice veste di tastierista, direttore di produzione e autore. Nel frattempo Hayes è divenuto membro dell'organizzazione per la tutela dei neri Memphis Black Knights, inaugurata dopo la morte di Martin Luther King (1968).[3] I dischi di Hayes pubblicati negli anni settanta, sempre più orientati al genere disco music, come conferma in modo particolare Chocolate Chip del 1975, ottengono giudizi più controversi. Nonostante i risultati giudicati altalenanti delle sue pubblicazioni, l'artista è riuscito a tornare vertici delle classifiche con la disco music. Durante la seconda metà degli anni settanta ha collaborato con Dionne Warwick e Millie Jackson.[2][3] A partire dagli inizi degli anni ottanta, l'artista ha ridotto sensibilmente la frequenza degli album pubblicati.
Nel 1992 Hayes è diventato membro della famiglia reale del Ghana Noyami Mantse e si è fatto portavoce dei diritti di tale paese.[4][9]
Ultimi anni
Sua era la voce di Chef della serie South Park. Nel 1998 venne pubblicato il singolo Chocolate Salty Balls (P.S. I Love You) di Hayes, ma attribuito a Chef, ricordato per essere stato l'unico dell'artista a giungere al primo posto delle classifiche britanniche.[10] Nel 2005, quando gli ideatori del cartone animato hanno mandato in onda un episodio Intrappolato nello stanzino, sul culto religioso Scientology, di cui l'artista faceva parte, Hayes si è licenziato dallo staff di South Park; i creatori Matt Stone e Trey Parker hanno quindi deciso di eliminare il personaggio di Chef facendolo morire nel primo episodio della decima stagione, Il ritorno di Chef.[11]
Hayes ha ottenuto molti riconoscimenti pochi anni prima di morire. Nel 2002 è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2003 ha ricevuto una BMI Icon Award mentre l'anno seguente gli è stata assegnata una R&B Founders Award. Nel 2005 è entrato nella Songwriters Hall of Fame.[4]
Nel 2008 ha impersonato se stesso in Soul Men insieme a Samuel L. Jackson e Bernie Mac. Il film è dedicato proprio a Isaac e Bernie, entrambi morti per coincidenza a poche ore di distanza tre mesi prima dell'uscita del film.
Morte
Hayes morì il 10 agosto 2008, dieci giorni prima del suo 66º compleanno. Il suo corpo senza vita fu rinvenuto dalla moglie nella sua casa a Memphis vicino ad un tapis roulant ancora funzionante. Nonostante i tentativi di rianimazione dei paramedici che lo hanno trasportato al Baptist Memorial Hospital, il compositore è stato dichiarato morto alle 2:08. La causa di morte non è mai stata chiarita del tutto, anche se alcuni esami medici hanno in seguito riportato che Hayes era stato probabilmente colpito da un ictus. Il suo corpo venne poi sepolto presso il Memorial Park Cemetery di Memphis.