Aveva una sorella gemella, Lucia, morta nel 1437. Ebbe inoltre un fratello minore morto a pochi mesi[1].
La madre Parisina, accusata di infedeltà con Ugo d'Este, fratellastro di Ginevra, venne dal marito condannata a morte insieme all'amante quando Ginevra aveva sei anni. Niccolò si risposò cinque anni dopo con Ricciarda di Saluzzo. Con questo matrimonio, oltre ai numerosi figli illegittimi del padre, Ginevra ebbe altri due fratellastri: Ercole e Sigismondo.
Nel 1461 Sigismondo Pandolfo venne accusato dal papa Pio II Piccolomini di aver ucciso sia Ginevra che Polissena e, accusato anche di altri crimini, fu scomunicato[5].