La cucina pescarese è l'insieme dei piatti della tradizione culinaria di Pescara e delle zone limitrofe. È una cucina legata al mare Adriatico, e vengono utilizzati diversi tipi di pesce, ma non mancano i piatti di derivazione contadina e pastorale.
Primi piatti
I primi piatti si distinguono per l'uso di formati di pasta tipici dell'Abruzzo come i maccheroni alla chitarra, le sagne, i maccheroni alla molinara, i ravioli, le scrippelle o il timballo, accompagnati da sughi della tradizione in genere a base di salsa di pomodoro e carne di agnello o con brodi vegetali o di pollo. Tipico primo piatto dell'area del pescarese sono gli anellini alla pecorara, una pasta a forma di anello servita con una salsa di pomodoro e vegetali vari a cui si aggiunge la ricotta di pecora. Eredità della cucina povera sono i piatti a base di legumi come le sagne (in dialetto "tajarille") servite con ceci o fagioli[1].
Carni, salumi, pesce e formaggi
Le carni usate per cucinare sughi e secondi sono legate alla tradizione pastorale dell'Abruzzo: quindi sono molto usate le carni ovine. Come in tutto l'Abruzzo a Pescara sono tipici gli arrosticini, spiedini di carne di pecora tagliata in piccoli pezzi che vengono serviti con fette di pane unte di olio. Molto usata è la carne di maiale ed è facile trovare nei mercati o per le strade i chioschi dove è possibile comprare della porchetta, piatto tipico in Abruzzo[1] ed in altre zone del centro Italia, particolarmente in Umbria. Gli arrosticini tradizionali vengono fatti a mano (raggiungendo un peso di circa 30 grammi) e, nel caso in cui venga utilizzato il fegato ovino, tra un pezzo di carne e uno di grasso viene inserita una foglia d'alloro; tipico formaggio dell'area pescarese è invece il Pecorino di Farindola che fa parte dei Prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi[2][3][4] e rientra nei Presidi Slow Food dell’Abruzzo[5].
Fra i piatti di pesce più famosi della cucina pescarese sono da menzionare la coda di rospo (o rana pescatrice) alla cacciatora e il brodetto di pesce, cucinato con tempi di cottura differenziata a seconda dei vari tipi di pesce a cui si aggiungono peperoncino fresco, aglio, pomodoro, odori da servire con fette di pane. Molto diffuso è anche il fritto di paranza, ovvero una frittura mista di pesci di piccolo taglio: in genere merluzzetti, triglie. Altro piatto tipico è il brodetto di cozze e vongole[1]. Vengono altresi utilizzati anche altri tipi di pesci come sarde, alici, che vengono poi cucinati e cotti in svariate maniere fritte e alla brace, alla griglia e al forno.
Tra i dolci della tradizione, il parrozzo, fatto con mandorle tritate, essenza di mandorla amara, buccia di limone e ricoperto di cioccolato fondente[11]. Tipica, come in tutto l'Abruzzo e soprattutto nei periodi di festa, è anche la cicerchiata, che è un dolce a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio di oliva o nello strutto: scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele. Altri tipici dolci di Pescara sono gli Sgaiozzi[12], Le Sbattute[13], i Torcinelli[14] e la Rimpizza[15], anche tutti questi prodotti dolciari rientrano tra i prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi[16][17][18].
Altra pietanza tipica in Abruzzo e Molise è il fiadone, una specie di raviolo rustico cotto in forno e fatto con uova e pecorino che può essere sia dolce che salato[19]. Per quanto riguarda il pane, sono da segnalare l'utilizzo nella cucina pescarese del Pane Cappelli[20] e del Pane di Solina[21] sia nei piatti di terra che di mare.
Anche nel pescarese, come nel resto dell'Abruzzo, vengono coltivati interessanti vitigni che originano vini DOC come il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d'Abruzzo[24].
Note
^abcGiulianovaWeb.it. URL consultato il 22 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2010).
^Prodotti tradizionali, su arssa.abruzzo.it, Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2008).
^Copia archiviata, su abruzzoturismo.it. URL consultato il 12 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2022).