Il castello di Castroreale si trova a Castroreale, comune italiano della città metropolitana di Messina. Le vestigia pervenute sorgono sulla sommità del rilievo ove era documentato l'abitato dell'antica "Crizzina" o "Cristina",[1][2] a poca distanza dall'attuale centro storico.
Elemento peculiare della fortificazione è il Mastio o maschio o dongione costituito da un torrione circolare raccordato con edifici di varie epoche. Una delle costruzioni cronologicamente più recenti ad esso aggregata, è destinata a ostello della gioventù.
Di non facile determinazione quante e quali tratte coincidessero, si sovrapponessero o ne ricalcassero il tracciato col primitivo impianto romano, e quali fossero le interconnessioni tra esse. È certo che nelle varie epoche la combinazione e i raccordi tra varianti, portarono a preferire, piuttosto che ad escludere, il centro cittadino dai circuiti commerciali.
In epoca spagnola con la realizzazione di nuove e veloci strade rotabili, il tiepido decollo delle attività manifatturiere e industriali sulla piana, il progressivo inurbamento degli insediamenti costieri (corrispondenti ai fondachi sulla litoranea e ai caricamenti sulle spiagge), determinarono lo spopolamento delle campagne, il ribaltamento dei ruoli nei confronti delle nuove entità amministrative e il lento declino del borgo, relegandolo a funzioni di appendice satellite in epoca contemporanea.
Storia
Primitiva fortificazione durante l'Emirato di Sicilia
888, Il dominio arabo nel comprensorio è riaffermato dalla battaglia di Milazzo che sancisce la definitiva sconfitta della flotta comandata da Niceforo Foca nel vano tentativo di riconquista.
903 - 905, Sulla costa tirrenica verso oriente l'ultima fortezza cristiana a cadere in mano musulmana è Rometta. Salvo numerosi tentativi di riconquista sulla costa orientale jonica, ultimo baluardo bizantino a capitolare rimane Messina.
Fortificazione durante il Regno di Sicilia
Esclusi gli insediamenti satelliti, il primitivo nucleo di Castroreale nasce a partire dall'età normanno - sveva. All'epoca l'abitato originario è un semplice casale con la denominazione di Cristina o Crizzina.
1324, Federico III di Sicilia col "Privilegium Regis" premia la fedeltà dimostratagli dalla città durante la lotta contro gli Angioini, pertanto, promuove la ricostruzione e il potenziamento di un "castrum et fortilicium", concede agevolazioni per popolare il territorio, costituendo un insediamento stabile intorno al fortilizio ricostruito. L'intendimento è quello di creare una piazzaforte di difesa della Piana di Milazzo, prospiciente al litorale tirrenico, idonea al controllo delle vie interne di accesso alla catena peloritana, verso i centri fortificati della costa ionica.
Al toponimo di Castro, riconosciuto al ricostruito abitato, è aggiunto l'appellativo Reale. La nuova denominazione sta a indicare la città ospitante una delle "domus solaciorum" regie, ovvero l'insieme di attrattive ove effettuare le lunghe battute di caccia, gli ozii, i sollazzi e i diletti del sovrano, alla stessa stregua dell'avo Federico II di Svevia o Federico II di Sicilia.
^Pagina 564, Capitolo VIII Tommaso Fazello, "Della storia di Sicilia, Deche due del r.p.m. Tommaso Fazello siciliano ...", Volume 6 [1]Archiviato il 1º ottobre 2015 in Internet Archive.
^Pagina 126, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", [2]Archiviato il 12 giugno 2018 in Internet Archive., Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800
^Francesco San Martino De Spucches, Mario Gregorio, La Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalle loro origini ai nostri giorni, Palermo, volume sesto, pp. 134-137
^Pagina 323, Vito Maria Amico, "Storia di Sicilia dal 1556 al 1750, per servire di continuazione a quella del Fazello" [3], volgarizzata da Giuseppe Bertini, con note ed aggiunte, Palermo, Stamperia D'Antonio Muratori, 1836.
^Pagine 38, 39 del libro di Pietro Cono Terranova, "I castelli peloritani del versante tirrenico", Milazzo, 1990 - 1991.
Bibliografia
Pietro Cono Terranova, "I Castelli Peloritani del versante tirrenico", Milazzo, 1990 - 1991.