Questa voce elenca le cattedrali normanne presenti in Sicilia edificate durante il regno degli Altavilla. L'edificazione, costruzione, ricostruzione, potenziamento avvenne tra la caduta del dominio arabo e l'avvento degli Angioini.
L'aggregato sorgeva nella parte terminale della penisola di San Raineri: lingua phari. Abbattuto il monastero nel 1535 per ordine di Carlo V nel quadro del potenziamento delle fortificazioni militari del porto. Sull'estremità della falce è edificato il Castello del Santissimo Salvatore.
1549, Un fulmine rade al suolo la chiesa. I Padri Basiliani si trasferiscono a nord della città, nell'area della Spianata dei Greci (in seguito denominata spianata del Santissimo Salvatore dei Greci), lungo il corso del torrente Annunziata, dove oggi sorge il Museo Regionale, lì edificano la nuova chiesa ed un nuovo monastero. Entrambi i manufatti rovinano durante il disastroso Terremoto di Messina del 1908.
1929, Angelo Paino, arcivescovo e archimandrita di Messina, ricostruisce la Cattedrale del Santissimo Salvatore nell'attuale sede. Dal 1943 al 1946, supplì da Cattedrale di Messina in quanto l'edificio di piazza Duomo fu gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. A restauri conclusi condivide il titolo di Concattedrale della città di Messina.
Primitiva cattedrale di Taormina sotto il titolo della «Vergine Assunta in Cielo», parzialmente demolita in epoca araba, dal 1617 chiesa di San Francesco di Paola e convento dell'Ordine dei minimi.[17]
Cattedrale di Patti. Ampliata in epoca Normanna per volontà del Gran Conte Ruggero I° d'Altavilla e completata in epoca sveva. L'ampliamento è avvenuto su una chiesa di origine bizantina della quale sono emersi resti durante l'ultimo restauro.Il Gran Conte la volle dedicata al SS. Salvatore è affidata ai monaci benedettini. Oggi è dedicata a S.Bartolomeo Apostolo.
Al novero delle cattedrali siciliane edificate in epoca normanna appartengono le:
XI secolo, Cattedrale di San Paolo di Medina, Malta. Il preesistente edificio dedicato alla Vergine Maria versò in rovina durante la dominazione musulmana. Ricostruito in seguito alla riconquista normanna assieme alla ricostituita diocesi, divenne il riferimento della comunità cattolica del feudo di Malta.
Nel 1798Napoleone Bonaparte durante la Campagna d'Egitto, col pretesto degli approvvigionamenti sbarca e occupa l'isola. Gli Ordini Cavallereschi, non potendo per statuto combattere contro altri cristiani, non offrono resistenza. Al saccheggio la Gran Bretagna e il Regno di Sicilia intervengono con armi e l'embargo dell'isola. Nel 1800 i francesi si arrendono. L'isola divenne possedimento inglese, nonostante le rimostranze dei Borbonere di Sicilia e re di Napoli, rivendicassero la sovranità sull'isola.
^Pagina 107, Jean Levesque de Burigny, "Storia generale di Sicilia, tr., illustr. con note, e continuata fino a ..." [1]Archiviato il 17 novembre 2015 in Internet Archive.
^1781 20 febbraio - 1801 3 giugno, Durante i restauri il Capitolo metropolitano e gli uffici parrocchiali sono trasferiti presso la chiesa del Gesù a Casa Professa che in tale frangente assume il titolo e ricopre le funzioni di Concattedrale.