Dopo la deludente stagione 1979-1980, il Verona tenta nuovamente di imporsi come una delle candidate per la promozione insieme a Milan (alla prima apparizione in B dopo il Totonero), Lazio, Palermo e Sampdoria.
La guida tecnica torna a Giancarlo Cadè dopo 5 anni mentre la presidenza viene ricoperta da Celestino "Tino" Guidotti, imprenditore mantovano titolare di una concessionaria automobilistica a Verona,entrato in società già un anno prima insieme a diversi soci (compreso Brizzi, che aveva già ricoperto la carica) per sostituire Garonzi che aveva messo in vendita il club dopo la retrocessione dalla A.
I veneti dovranno fare i conti con una stagione difficile rimanendo aggrappati tra la salvezza e la retrocessione per gran parte della stagione, riuscendo poi a mantenere la categoria grazie ai numerosi pareggi nel girone di ritorno e ai contemporanei passi falsi delle inseguitrici quali L.R. Vicenza, Taranto, Monza e Atalanta che retrocederano in C1.