L'iscrizione all'AIRE permette ai cittadini italiani di esercitare alcuni diritti di cittadinanza al di fuori dell'Italia, ed usufruire di una serie di servizi forniti dalle diverse sede consolari presenti negli stati esteri[2], fra cui:
Votare per le elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza straniero, e per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all'Unione Europea
Beneficiare dei Servizi anagrafici e di Stato Civile (rilascio o rinnovo di documenti di identità e di viaggio, nonché altre certificazioni)
Statistiche
Ultimo rilevamento
Secondo il rilevamento ufficiale[3], al 31 dicembre 2022 c'erano 5.933.418 italiani residenti all'estero (in 3.514.410 famiglie). La popolazione residente all'estero, alla stessa data, è così ripartita:
Spaccato continentale
Continente di residenza
Iscritti
Europa
3.246.958
America
2.376.518
Oceania
164.238
Asia
75.851
Africa
69.798
Antartide
55
Spaccato classe d'età
Classe d'età
Percentuale
Fino a 20 anni
18,15%
da 21 a 40 anni
28,07%
da 41 a 60 anni
28,59%
Oltre 60 anni
25,19%
Secondo l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), al 19 maggio 2023[4], 65.690.115 persone sono registrate in anagrafica nazionale, di cui 6.026.112 residenti all'estero (AIRE). Di conseguenza l'ultimo dato disponibile è che il 9,17% dell'intera popolazione italiana è iscritta all'AIRE, ed ha residenza all'estero.
Evoluzione
L'evoluzione negli anni del numero degli iscritti all'AIRE (in migliaia) è la seguente[5]:[6]
^I dati per il periodo 2002-2011 sono stati corretti al ribasso in seguito al censimento generale ISTAT del 9 ottobre 2011 della popolazione italiana. I dati dal 2012 sono calcolati sommando alla popolazione straniera censita nel 2011 come residente nei comuni, il movimento anagrafico registrato in ciascun comune nel corso dell’anno.