La Brigata "Aosta" fu costituita nell'ottobre 1831 con due reggimenti (1º e 2º Fanteria rinominati nel 1839 in 5º e 6º), fu utilizzata nelle tre guerre d'Indipendenza oltre che per la repressione del brigantaggio. Nel 1871, come tutte le brigate, è stata sciolta e ricreata di nuovo nel 1881, sempre con i reggimenti 5º e 6º Fanteria.
L'11 marzo 1926 è costituita la 28ª Divisione militare territoriale di Palermo, con il 22º Reggimento Artiglieria e la brigata "Aosta" (ridenominata XXVIII Brigata di Fanteria), cui era stato aggiunto anche l'85º Reggimento "Verona".
Questa divisione nel 1934 cambia nome in 28ª Divisione di fanteria "Vespri", cambiando di conseguenza anche nome alla brigata dipendente.
Seconda guerra mondiale
Nel '39 il nome è stato cambiato ancora in 28ª Divisione fanteria "Aosta" con alle dipendenze il 5º e 6º Reggimento fanteria e il 22º artiglieria; la grande unità perdette quindi l'85º Reggimento fanteria ma in seguito venne rinforzata dalla 171ª Legione CC.NN d'Assalto.
La grande unità venne dislocata nella zona sud-occidentale della Sicilia, in funzione anti-sbarco e nella sorveglianza degli aeroporti. Il 9 luglio 1943 iniziò lo sbarco in Sicilia e la divisione venne trasferita nella zona centrale dell'isola dove contribuì, insieme alla 26ª Divisione fanteria "Assietta", a rallentare le forze alleate che puntavano su Messina. La divisione venne attaccata dalle truppe americane nella battaglia di Troina, nel nord dell'isola. Durante il contrattacco italiano, il I battaglione/5º Reggimento del tenente colonnello Giuseppe Giaquinto catturò 40 prigionieri americani.[3] I resti della divisione vennero evacuati sul continente tra il 9 ed il 12 agosto e trasferiti a Trento in attesa di ricostituzione. Dopo l'armistizio di Cassibile dell'8 settembre, la grande unità venne disarmata dalla Wehrmacht e venne sciolta in seguito alle vicende conseguenti l'armistizio.
Il 20 settembre 1944 l'Esercito Cobelligerante Italiano costituì in Sicilia, con i reggimenti della soppressa Divisione "Bari", la III e la IV Brigata sicurezza interna, che il 14 ottobre furono inquadrate nella ricostituita Divisione sicurezza interna "Aosta"
^The Battle of Sicily: How the Allies Lost Their Chance for Total Victory, Samuel W. Mitcham, Jr., Friedrich Von Stauffenberg, p. 263, Stackpole Books, 10/06/2007.
^www.esercito.difesa.it, su esercito.difesa.it. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
Bibliografia
George F. Nafziger, Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II.