Nell'incalzare degli eventi che segnarono i momenti decisivi della Seconda Guerra Mondiale, L'Esercito si trovò a fronteggiare la minaccia diretta al territorio Nazionale.
Vennero così costituite le "Divisioni Costiere" con preminenti compiti di difesa statica da sbarco dal mare.[1]
Queste unità non avevano una tradizione militare, erano adibite a difesa statica e erano formate da militari richiamati e di età avanzata; quindi si decise di non darle un nome, ma limitarsi alla sola numerazione,
Nella seconda guerra mondiale (1939-1945)
II giorno prima la caduta di Palermo, firmata il 22 luglio dal gen. Molinero, gli americani presero Trapani quasi senza perdite; la 208ª divisione costiera (temporaneamente al comando del colonnello Dal Monte, poiche il generale Marciani comandava il comando truppe costiere del XII corpo d'armata) oppose scarsa resistenza; con alcune eccezioni, interi reparti costieri si dissolsero, disertando o arrendendosi.[2]
Il generale Marciani, comandante titolare della divisione, fu preso prigioniero mentre teneva rapporto nel Palazzo Reale di Palermo, colto di sorpresa da una irruzione di camionette americane che erano arrivate indisturbate fino al centro della città.[3]
Le mostrine dei reggimenti della divisione sono rettangolari a sfondo bianco contenente un triangolo isoscele azzurro. Alla base della mostrina si trova la stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane.
Comandanti 1941/43
Gen. D. Gaetano Binacchi (15 novembre 1941 - 27 aprile 1943)
^AUSSME, Ib., cart. Accertamenti n. 9, fascicoli S, foglio: Ministero della Guerra, Commissione per l'interrogatorio degli ufficiali del R.E. reduci di prigionia di guerra, n. 354 prot., P.M. 107 - Maglie, lì 24 marzo 1944.
Picone Chiodo M, In nome della resa - L'Italia nella seconda guerra mondiale (1940-1945), Mursia Editore, 1990.
Charles D. Pettibone, The Organization and Order of Battle of Militaries in World War II Volume VI Italy and France Including the Neutral Countries of San Marino, Vatican City (Holy See), Andorra, and Monaco, Trafford Publishing, 2010, ISBN1-4269-4633-3.