La Presidenza della Bosnia ed Erzegovina è un organo collegiale composto da tre membri che costituisce l'autorità massima della Bosnia ed Erzegovina. I tre membri sono eletti direttamente dal corpo elettorale e in modo contestuale ogni quattro anni; ognuno dei tre membri rappresenta uno dei tre popoli costitutivi: i bosgnacchi, i serbi e i croati. Ciascun membro assume a rotazione la carica di presidente della presidenza per un periodo di otto mesi.
La Presidenza ha sede a Sarajevo, nel Palazzo della Presidenza. La Presidenza ha a disposizione anche il Konak come sede di rappresentanza per i dignitari stranieri ospiti.
Il dettato costituzionale sulla composizione della Presidenza esclude la parte dei cittadini bosniaci ed erzegovesi che non appartengono ai tre popoli costitutivi ed è stato dunque oggetto di una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (caso Sejdić e Finci v. Bosnia ed Erzegovina) del 2009 che impone le necessarie modifiche costituzionali per garantire l'uguaglianza di tutti i cittadini e la non discriminazione legata all'appartenenza a una particolare nazionalità nell'accesso alle cariche pubbliche. Tali modifiche non sono mai state adottate per mancanza di accordi tra i partiti politici bosniaci.