Varie sono le ipotesi sull'origine della parola Momo, in latino prima Mummium, poi Mumum e infine Momum: c'è chi sostiene, infatti, che tragga origine della famiglia romana dei Mumia, mentre da alcuni esperti è ritenuto che sia il console romano Lucio Mummio Acaico il padre del nome; altri studiosi, infine, considerano il nome toponomastico celtico della località, diventato Mommio presso i Romani, come l'antico nome del paese.
Storia
I più significativi rinvenimenti archeologici a conferma della antica frequentazione del territorio si collocano a nord e ad est dell'attuale abitato: i più antichi consistono in due sepolture ad incinerazione[5], databili non oltre il III sec. a.C., rinvenute nel 1994 all'interno della Chiesa della Santissima Trinità, per l'età romana sono stati individuati ampi resti di strutture riferibili ad un edificio rustico utilizzato tra prima età imperiale ed il IV secolo e di una strada che da nord-est si dirigeva verso l'attuale centro abitato[6].
Poco successiva è un'ampia necropoli longobarda, in uso dalla fine del VI fino a tutto il VII secolo, per la quale non è stato tuttavia individuata quale fosse la collocazione del relativo insediamento[7][8]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Momo sono stati concessi dal Regio Decreto del 21 giugno 1942.
«Di azzurro al castello di rosso, munito di una torre merlata alla guelfa, aperto e finestrato di nero, fondato sulla campagna di verde, sormontato da due mazze di argento in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.
Lo stemma e il gonfalone utilizzati nelle comunicazioni ufficiali si discostano leggermente dalla blasonatura ufficiale.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa della SS. Trinità
Affresco nella chiesa della SS. Trinità
Chiesa parrocchiale di Agnellengo
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine; ottenuta dal rifacimento di un'antica chiesa romanica, ha conosciuto nel corso dei secoli ampliamenti e ristrutturazioni; di speciale rilievo quelli eseguiti a partire dal 1684, quando fu realizzato un nuovo coro, ampliata la navata centrale ed eseguita la nuova costruzione delle navate laterali.
Chiesa della Santissima Trinità; piccola e rustico oratorio, posto lungo la strada regionale n.229 poco fuori dal paese in direzione Borgomanero, custodisce al suo interno un vastissimo ciclo di affreschi risalenti al XV e XVI secolo, omogenei per stile, attribuibili alla bottega novarese dei Cagnola.
Architetture militari
Torre di San Pietro, posta lungo la Strada Regionale n. 229.
Castello di Agnellengo, nella frazione omonima[10].
Castello di Castelletto, nella frazione omonima[10].
La Biblioteca Civica di Momo è entrata a far parte del gruppo B.A.N.T. (Biblioteche Associate Novarese e Ticino) nel 2019 per cui permette l'accesso alle collezioni dl sistema bibliotecario dell’Ovest Ticino.[12] Nel 2024 promuove la prima edizione del premio letterario nazionale "Gerolamo Pescatori" per raccontare il territorio municipale[13].
Scuole
L'Istituto Comprensivo "G. Ferrari" offre servizi scolastici per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.[14]
Teatro
Nel 2020 è stato inaugurato il teatro comunale, punto di riferimento per le attività artistiche per bambini, ragazzi, giovani ed adulti, sia come spettatori che come attori.[15]
Eventi
In Agosto nella frazione di Alzate si tiene la festa patronale di San Lorenzo.[16]
Geografia antropica
Frazioni
Il territorio comunale è diviso in almeno tre frazioni di una certa consistenza: Alzate, Agnellengo e Castelletto.
Economia
Il settore primario, in particolare l'allevamento di bestiame e pollame nonché la produzione di riso, grano, alimenti e frutta, va di pari passo con l'industria, con molte aziende impegnate in diversi settori merceologici, in particolare alimentare, delle sementi, del legno e della carta, dei macchinari e delle costruzioni.[17]
È sede di una stazione dei carabinieri.
Infrastrutture e trasporti
Il comune è attraversato da due assi viari provinciali: la strada provinciale SP 17 (Ticino-Oleggio-Proh) in direzione est-ovest e la strada statale 229 del Lago d'Orta (SS 229) in direzione nord-sud.
Il territorio comunale è altresì servito da una stazione ferroviaria dove fermano i treni della linea Domodossola-Novara.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
^Luisella Pejrani Baricco, Filippo Maria Gambari: Momo. Indagine all'interno della Chiesa della SS. Trinità. Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, 13 (1995), pp. 352-254.
^Giuseppina Spagnolo Garzoli: Momo. Insediamenti rurali e strada di età romana. Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, 28 (2013) pp. 243-246.
^Egle Micheletto, Francesca Garanzini, Sofia Uggé, Caterina Giostra. Due nuove grandi necropoli in Piemonte, in Elisa Possenti (a cura di), Necropoli Longobarde in Italia. Indirizzi della ricerca e nuovi dati. Atti del Convegno Internazionale, Trento 2014 pp. 96-117.
Comitato festeggiamenti Santi Zeno e Tecla, Momo 1910-2010: Momo e la sua gente, il nostro paese visto attraverso le feste patronali venticinquennali dedicate ai SS. Zeno e Tecla, Momo, 2010.