Figlio del noto pittore Carlo, è stato professore emerito alla Terza Università di Roma e tra i fondatori della rivista Città aperta.
Oltre a una notevole produzione come ispanista (Il linguaggio filosofico della poesia di Antonio Machado, presentazione di Cesare Segre, Padova, Marsilio, 1972; Il Riso Maggiore di Miguel de Cervantes, La Nuova Italia, 1997) e traduttore (Luis de Góngora, Poesie, Modena, Guanda, 1942; Federico García Lorca, Sonetti dell'amore oscuro: e altre poesie inedite, Milano, Garzanti, 1985) vanta un'intensa attività come poeta e romanziere.
Con la raccolta Punto di Vista (Milano, Garzanti, 1985) ha vinto il Premio Viareggio per la poesia.[1]
Il riso maggiore di Cervantes. Le opere e i tempi, Scandicci, La nuova Italia, 1998. ISBN 88-221-2842-7.
Rotulus pugillaris, e altre poesie, San Cesario di Lecce, Manni, 2004. ISBN 88-8176-563-2.
Note
^Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).