Irmgard Keun nasce il 6 febbraio 1905 nei pressi di Berlino (Charlottenburg) da Eduard e Elsa Charlotte Keun. Nel 1913 la famiglia (comprendente anche il fratello Gerd nato nel 1910) si trasferisce a Colonia. Qui la Keun studia presso una scuola evangelica dove si diploma nel 1921. Lavora come dattilografa frequentando nel frattempo una scuola di recitazione, dal 1925 al 1927. Recita alcune parti a Greifswald e Amburgo, ottenendo un discreto successo.
Decide di abbandonare la carriera di attrice nel 1929 e, dietro l'incoraggiamento dello scrittore tedesco Alfred Döblin, si dedica alla scrittura.
Nel 1932 sposa lo scrittore e direttore artistico Johannes Tralow dal quale divorzia nel 1937.
Il suo primo romanzo, Gilgi, una di noi pubblicato nel 1931 riscuote un grande successo così come La ragazza di seta artificiale pubblicato l'anno seguente. Entrambi tuttavia finiranno nel 1933 nella lista della "Letteratura nociva e inopportuna" stilata dal partito nazionalsocialista. La protesta dell'autrice le costerà l'arresto: verrà rilasciata dietro l'alta cauzione pagata dal padre (200.000 marchi).
Tra il 1936 e il 1938 ha una relazione sentimentale con Joseph Roth, che influirà positivamente sulla sua scrittura. Con lui lavora e vive in molte città europee.
Dopo l'invasione tedesca dei Paesi Bassi torna in Germania, dove, protetta dalla falsa notizia del proprio suicidio, vive nascosta fino al 1945.
Nel 1950 il romanzo Ferdinand, der Mann mit dem freundlichen Herzen non ha alcuna risonanza. Lavora come giornalista, preda dell'alcolismo e di ricoveri psichiatrici. I suoi lavori degli anni settanta vengono ignorati dal pubblico e dalla critica.
Muore nel 1982.
Opere
Gilgi, eine von uns, Berlin, Universitas, 1931
Una di noi, Collana I Romanzi della Palma, Milano, Mondadori, 1934. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)
Doris. La ragazza misto seta, traduzione di V. Gallico, Collana Kreuzville Aleph, Roma, L'orma editore, 2017, ISBN978-88-99793-31-9.
Das Mädchen, mit dem die Kinder nicht verkehren durften, Amsterdam, Allert De Lange, 1936
Una bambina da non frequentare, traduzione di Eleonora Tomassini ed Eusebio Trabucchi, collana Kreuzville Aleph, Roma, L'orma editore, 2018, ISBN 978-88-99793-56-2.