Botho Strauß (Naumburg, 2 dicembre 1944) è un drammaturgo e scrittore tedesco.
Studia a Colonia e a Monaco di Baviera, intraprendendo studi di germanistica, sociologia e teatro, che lo portano a concepire una visione pessimistica dell'individuo come essere isolato, riflessa nelle sue opere.
Inizia a produrre le proprie opere (romanzi e drammi) dai primi anni settanta del novecento dopo un intenso lavoro di traduzione dei classici come Henrik Ibsen, Eugène Labiche e Maksim Gor'kij. Fondamentale sarà per lui il periodo di formazione accanto al regista teatrale Peter Stein dal 1970 al 1975; insieme collaborano alla scrittura e alla regia teatrale di opere storiche, dando vita al collettivo denominato la Schaubühne a Berlino Ovest, fucina di idee in cui artisti come Bruno Ganz, Ute Lemper, Edith Clever autogestiscono la loro esperienza teatrale. Nello stesso periodo diviene anche redattore della rivista Theater heute, importante pubblicazione tedesca del settore.
Nel 1972 produce lo scarsamente apprezzato Die Hypocondern (Gli ipocondriaci). Nel 1975 presenta al pubblico Trilogie des Widersehens (Trilogia del rivedersi), nella quale denuncia il nascondersi delle identità dietro la stereotipia borghese, che vanifica ogni processo di comunicazione ed identificazione dell'individuo stesso, portandolo quasi all'irrealtà dell'esistenza.
Fautore di un teatro mentale[1] o di teatro della coscienza[2], popola i suoi drammi di personaggi destinati all'incomunicabilità e alla chiusura.
Altri progetti
Lokasi Pengunjung: 3.14.143.212