Mancavano ancora molte funzionalità che sarebbero divenute comuni nelle versioni successive di Internet Explorer, tra cui la "e" blu nel logo, l'integrazione in Esplora risorse, e i programmi integrati. La sua quota di mercato era molto più bassa rispetto a quella di Netscape Navigator.
In agosto 1996, venne sostituito da Microsoft Internet Explorer 3, che includeva ingenti modifiche rispetto alla versione precedente. Oggi, il download di Internet Explorer 2 non è più disponibile da Microsoft;[1] il supporto per Internet Explorer 2.0 è finito il 31 dicembre 2001, lo stesso giorno di Windows 95 e di altre versioni di Windows.
Funzioni
Internet Explorer 2 introdusse alcune funzionalità nuove o migliorate:
Nel maggio del 1996, FTP Software annunciò di voler fornire a Microsoft varie tecnologie per Internet Explorer 2.0 per Windows 3.1, tra cui una rete PPP e un client di posta elettronica a 16 bit.[2] Molte funzionalità si sarebbero presto rivelate fondamentali (come i cookie), mentre altre come il client e-mail integrato vennero rimosse nelle versioni successive poiché non pertinenti e meglio coperte da software dedicato come Outlook.[3]
^Fino a Internet Explorer 4, i numeri di versione di Internet Explorer non corrispondono alle versioni effettive del browser: ciò è dovuto al fatto che Internet Explorer 1 era incluso nel pacchetto Microsoft Plus!, il quale utilizzava il numero di versione di Windows. Così, Internet Explorer 1 era identificato con il numero di versione 4.40, perché Windows 95 era la versione 4 di Microsoft Windows.
La versione 2 di Internet Explorer fu rilasciata in beta nell'ottobre 1995, solo due mesi dopo l'uscita della versione 1 in Microsoft Plus! per Windows 95. Il 27 novembre 1995 fu rilasciata la versione finale a 32 bit per Windows 95. Era inizialmente disponibile in dodici lingue, che poi vennero allargate a 24 per Windows 95 e a 20 per Windows 3.1.[4]
La versione beta per PowerPC uscì nel gennaio 1996. La versione finale fu rilasciata tre mesi dopo, il 23 aprile 1996, per System 7.0.1 o superiore (PowerPC e 68k).[16] Era disponibile in 9 lingue.[4] La versione 2.1 uscì nel settembre 1996, lo stesso periodo in cui la versione 2 per Windows venne rimpiazzata da Internet Explorer 3.
La versione per Macintosh, in particolare la versione 2.1, era apprezzata rispetto a Netscape Navigator per essere parca di risorse e per le nuove funzioni: supportava l'incorporamento di un certo numero di formati multimediali nelle pagine Web, tra cui i formati video AVI e QuickTime, e i formati audio AIFF, MIDI e WAV. La versione 2.1 corresse dei bug, migliorò la stabilità, e aggiunse il supporto per l'architettura NPAPI (in anticipo rispetto alla versione per Windows) e per QuickTime VR.[7]AOL 3.0 per Macintosh usava il motore di rendering di Internet Explorer 2.1 nel suo browser Web incorporato.
Il 7 dicembre 1995, Bill Gates dichiarò che avrebbe incluso Internet Explorer 2 direttamente nel successivo Windows 95OSR1,[18][19] oltre a venderlo con Microsoft Plus!,[4] con il chiaro intento di porre fine alla leadership di Netscape. Internet Explorer 2 replicava molte delle funzionalità di Netscape Navigator, e consentiva di importare i preferiti da esso.[7]
Nonostante ciò, la quota di mercato di Internet Explorer 2 arrivò solo fino a circa il 3-10%.[20][21] Internet Explorer avrebbe incominciato a dominare il mercato dei browser Web solo a partire dalla versione 3, imponendo a sua volta i propri standard proprio come aveva fatto fino ad allora Netscape Navigator, come testimoniato dalle parole di Jack Weber:
(inglese)
«Netscape has enjoyed a virtual monopoly of the browser market (about 90% according to some estimates), and this has allowed it to consolidate its position still further by introducing unofficial or 'extended' HTML tags. As a result, the Web is littered with pages that only work effectively if viewed in Navigator. By the time other browsers catch up, Netscape has made even more additions.»
(italiano) «Netscape gode di un monopolio virtuale del mercato dei browser (circa il 90% secondo alcune stime), e questo permette ad esso di consolidare ulteriormente la propria posizione introducendo tag HTML "estesi" o non ufficiali. Come risultato, il Web si è disseminato di pagine che funzionano correttamente solo se visualizzate in Navigator. Gli altri browser non fanno in tempo a recuperare il divario che Netscape aggiunge nuovamente delle altre caratteristiche.»
^ab(EN) Sandi Hardmeier, The History of Internet Explorer, su microsoft.com, Microsoft, 25 agosto 2005. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
^abcdef(EN) Jack Weber, Microsoft Internet Explorer 2.1, su macuser.co.uk, MacUser, settembre 1996. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2005).
^Per la conversione lira-dollaro è stato utilizzato il tasso di cambio medio del 1996: 1 dollaro = 1.533 lire.
^abc(EN) Kenneth R. Saborio, WWW Facts - Browsers, su intercom.co.cr, Internet Communications Costa Rica. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2010).
^Ed Kubaitis. (EN) Browser Statistics for April 1996 (archiviato dall'URL originale il 7 maggio 2001), Browser Statistics for May 1996 (archiviato dall'URL originale il 7 maggio 2001), Browser Statistics for June 1996 (archiviato dall'URL originale il 7 maggio 2001), Browser Statistics for July 1996 (archiviato dall'URL originale il 7 maggio 2001). University of Illinois at Urbana-Champaign. Quote di mercato da aprile 1996 a luglio 1996 (dal server Web EWS alla UIUC): 82,63% Netscape Navigator, 10,22% Internet Explorer.
^(EN) Browser Expected to Use in 12 Months, su cc.gatech.edu, aprile 1996. URL consultato il 12 luglio 2011. Quote di mercato previste per aprile 1997 (da GVU WWW User Survey): 89,36% Netscape Navigator, 3,76% Internet Explorer.
Recensione di Internet Explorer 2.1 (per Macintosh): (EN) Jack Weber, Microsoft Internet Explorer 2.1, su macuser.co.uk, MacUser, settembre 1996 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2005).