Helena Janeczek (Monaco di Baviera, 1964) è una scrittrice tedesca naturalizzata italiana.
Nata nel 1964 a Monaco di Baviera, nell'allora Germania dell'Ovest, da genitori polacchi di origine ebraica, dal 1983 vive in Italia, dove ha pubblicato una raccolta di versi in tedesco ed è lettrice per Mondadori della sezione Letteratura straniera. Lezioni di tenebra - ampiamente autobiografico - è uscito in prima edizione per Mondadori nel 1997 ed è stato ripubblicato nel 2011 da Guanda. Il libro ha vinto il Premio Bagutta Opera Prima[1] e il Premio Giuseppe Berto[2]. Del 2002 è il romanzo Cibo. Segue, per il Saggiatore, Bloody Cow, storia di Clare Tomkins, la prima vittima della malattia di Creutzfeldt-Jakob, comunemente nota come "mucca pazza".
Per Guanda ha pubblicato Le rondini di Montecassino, (Premio Nazionale Letterario Pisa 2010[3] Premio Sandro Onofri 2010,[4] finalista al Premio Comisso 2010,[5] Premio Napoli 2011[6], e Premio Selezione Bergamo[7]) per raccontare la presenza di polacchi, indiani e altre nazionalità dimenticate a una delle battaglie più cruente della seconda guerra mondiale; il romanzo è stato tradotto in altre lingue[8]. Con il romanzo La ragazza con la Leica, biografia della prima fotoreporter caduta in guerra, Gerda Taro, edito nel 2017, ha vinto il Premio Bagutta 2018[9], il Premio Selezione Campiello[10] e il premio Strega 2018.[11]
Collabora con "Nazione Indiana" e "Nuovi Argomenti". Prima di approdare in Mondadori era in Adelphi, da cui è uscita per dissensi sulla linea editoriale[12]. Ha tradotto Albert Ehrenstein (1886-1950), Itzhak Katzenelson (1886-1944) e altri poeti. Vive a Gallarate e lavora a Milano. È stata protagonista di molti incontri sul tema della shoah, offrendo il suo pensiero e le sue idee.
Altri progetti
Lokasi Pengunjung: 18.119.29.232