Il territorio del Comune di Frontone è stato abitato fin dai tempi più remoti; la prima popolazione che creò un insediamento stabile fu sicuramente quella degli Umbri e più tardi giunsero prima i Celti e poi i Romani, quindi la zona venne conquistata dai Longobardi ai quali si sostituirono poi i Franchi. I primi documenti scritti che parlano del castello e della comunità civile di Frontone risalgono all’undicesimo secolo, e la sua storia, fino alla fine del quattordicesimo secolo, fu legata indissolubilmente a quella di Cagli, a cui appartenne come feudo. Divenne poi possedimento eugubino sotto la signoria dei Gabrielli fino al 1420 e passò quindi al Ducato di Urbino, salvo una brevissima dominazione malatestiana. Nel 1530 il castello ed il territorio di Frontone divennero contea del Ducato di Urbino, dono di Francesco Maria I della Rovere al nobile modenese Gianmaria Della Porta e tali rimasero fino all'abolizione delle giurisdizioni feudali per effetto dell’annessione al Regno d’Italia napoleonico (1808), abolizione poi rinnovata da papa Pio VII (1816).
Simboli
Stemma
Il 25 settembre 1928 Frontone venne unito a Serra Sant'Abbondio formando il comune di Frontone Serra[4] a cui fu concesso uno stemma con regio decreto del 3 agosto 1930[5]:
«Partito: nel primo d'oro, alla torre quadrata, merlata di rosso, chiusa, finestrata e murata di nero [Frontone]; nel secondo d'azzurro, ad un monte di tre cime d'argento, sormontato da un sole d'oro [Serra Sant'Abbondio].»
Riottenuta l'autonomia il 6 febbraio 1946[4] ogni comune ha ripreso il proprio emblema civico.[6]
Gonfalone
Il gonfalone è stato concesso con DPR del 4 aprile 1970.
«Drappo partito di giallo e di rosso, ornato di ricami d'argento con al centro, lo stemma comunale sovrastato dall'iscrizione ricamata in argento: COMUNE DI FRONTONE. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo alternato con bullette argentate poste a spirale. Comune di Frontone, Statuto (PDF), Art. 3 c. 2 Stemma e gonfalone.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Castello della Porta, fortificazione eretta molto probabilmente alla fine dell'XI secolo; nel tempo venne più volte ampliata e rinforzata, ed ebbe poi una notevole importanza strategica, essendo sita infatti sul confine storico (l'ultima rocca) tra il Ducato di Urbino dei Montefeltro e i possedimenti dei Malatesta tra '400 e '500. Domina con una visuale che dal Monte Catria arriva al mare, a San Marino e al Monte Nerone. La rocca, ha visto inoltre il decisivo intervento del famoso architetto senese Francesco di Giorgio Martini che, in qualità di ingegnere militare presso la corte di Federico da Montefeltro, ne ridisegnò completamente la struttura, facendone rinforzare le mura in vista degli scontri con i Malatesta[7] e, soprattutto, facendo realizzare il celebre puntone a "sperone" che tuttora è la caratteristica più famosa e distintiva di questa fortezza. Al 2024 il castello risulta di proprietà del comune ed è possibile visitarlo.
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 105[9] persone e rappresentava il 8,6% della popolazione residente. La comunità più numerosa era quella rumena con 58 persone, pari al 55,24% sul totale della popolazione straniera[10].
La squadra di calcio del paese è la Frontonese che gioca al campo comunale "Mattia Orlandi" di Frontone, i suoi colori sono il giallo ed il rosso e disputa la Seconda Categoria.