Il Boghetto è un trattore a cingoli dalla grande capacità di trazione. Il motore Fiat-OCI tipo 40 è un quadricilindrico ad iniezione, ma non avendo un rapporto di compressione elevato l'accensione viene comandata da una candela laterale. Tra i brevetti dell'ingegner Boghetto, c'è quello della carica stratificata[3]. Il motore, consegnato con la messa a punto per l'alimentazione a gasolio, può essere impostato dall'operatore stesso, con poche operazioni di regolazione di rapporto di compressione, anticipo e portata della pompa di iniezione ed aspirazione, per l'alimentazione a petrolio, alcol, benzina, gassogeno e (previa l'installazione di alcune componenti aggiuntive) metano. A motore freddo, viene avviato a manovella il motore a benzina (dall'apposito serbatoio aggiuntivo da 5,5 litri a sinistra del cruscotto), per poi passare al normale funzionamento a iniezione. A caldo l'avviamento avviene direttamente a gasolio. Il serbatoio principale, da 70 litri, è posizionato tra il cruscotto ed il motore. Nella versione a metano, il gas è collocato in due bombole da 40 litri totali, posizionate sui parafanghi. Il raffreddamento è ad acqua (23 litri), mentre per accelerare il riscaldamento in inverno si usa una tendina installabile sul radiatore. Il cambio, originariamente a 3 marce avanti, nel 1941 viene portato a 4 marce, più la retro. La frizione centrale è bidisco, a secco, con innesto a pedale. Tra la coppia conica ed i semialberi, sono calettate le frizioni di sterzo a secco, con i freni a tamburo. I due semialberi attivano, tramite una doppia riduzione, le ruote dentate motrici posteriori. La sterzatura avviene mediante volante disassato sulla destra, che disinnesta una delle due frizioni di sterzo; proseguendo il movimento del volante, si attiva anche il freno del cingolo sul lato di sterzata. Per la frenatura su entrambi i cingoli, si utilizza un pedale sulla destra del piantone. Posteriormente si può applicare la puleggia (destra o sinistra) e/o la presa di forza. Il gancio di traino, a richiesta, può essere regolabile in altezza e larghezza. Tra il largo sedile a due posti e la puleggia è ricavato un vano attrezzi. Il treno di rotolamento è costituito dalla ruota motrice dentata, da cinque rulli di appoggio e due rulli reggi-cingolo in alto, ruota anteriore tendi-cingolo e da cingoli da 310 mm di larghezza, in acciaio, con pattini a molla installabili.
Gli Autoveicoli tattici e logistici del Regio Esercito Italiano fino al 1943, Nicola Pignato e Filippo Cappellano, tomo II, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, 2005.