Nata come erede della Ferrari 488 GTB, di fatto questa F8 Tributo è una 488 Pista resa "di serie", ovvero ammorbidita nelle forme e nel comfort di bordo. La F8 Tributo è perciò l'ultima evoluzione diretta (tecnico-aerodinamica) della Ferrari 458.
Viene prima affiancata e poi sostituita nel 2021 da un progetto completamente nuovo: la Ferrari 296 GTB dotata di motore V6 accoppiato ad un propulsore ibrido. Con la F8 Tributo, quindi, nella gamma Ferrari finisce l'era di berlinette a due posti secchi dotate di motore V8 in posizione centrale, iniziata nel 1975 con la Ferrari 308. Va però considerato che rimane in gamma la hypercar ibrida SF90 che, pur avendo un sistema a più propulsori e pur non potendo essere considerata erede della F8 Tributo (avendo una posizione completamente diversa in gamma), ha un'evoluzione della stessa unità termica, lo stesso tipo di carrozzeria e un'architettura molto simile alla F8 Tributo che ha funto da base meccanica di partenza.[senza fonte]
Nome
Il nome F8 indica all'architettura motore V8, mentre Tributo fa riferimento al fatto che si tratta dell'ultima evoluzione del propulsore F154, che è stato premiato dal 2016 al 2018 per tre anni consecutivi come motore internazionale dell'anno, oltre ad essere stato riconosciuto come uno dei migliori motori degli ultimi vent'anni.[2]
Stile
Esterno
Disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, la F8 Tributo porta al debutto un nuovo linguaggio di design. L'anteriore è caratterizzato dall'integrazione del S-Duct: si tratta di una soluzione derivata dalla Formula 1, già adottata sulla 488 Pista, che prevede un'apertura a forma di S rovesciata sul fondo della vettura per diminuire la pressione dell'aria sotto il muso, migliorando il carico aerodinamico frontale e quindi la stabilità della vettura alle alte velocità.[2][3] I fari anteriori a LED si estendono in orizzontale e sono stati ridisegnati per essere più compatti, caratteristica che ha consentito l'introduzione di ulteriori prese d'aria per il raffreddamento dei freni.[4]
La vettura è dotata di nuovi cerchiforgiati disegnati a forma di stella volvente, asimmetrici nei due lati.[5]
Interno
Gli interni mantengono il classico tema a cockpit caratteristico delle berlinette 8 cilindri a motore centrale, ma sono dotati della nuova generazione dell'interfaccia di comando HMI (acronimo di Human Machine Interface), con bocchette dell'aria dalla forma rotonda, volante e comandi di nuova generazione, e nuovo display passeggero touch screen da 7 pollici.[3] I sedili sono stilisticamente aggiornati e ogni componente di plancia, pannelli porta e tunnel centrale è stato ridisegnato.[5][6]
Il disegno delle pinze freno permette una riduzione delle masse non sospese di oltre 3 kg e una migliore ventilazione, con una diminuzione della temperatura del fluido freni di oltre 30 °C. La pinza anteriore è a sei pistoncini, mentre quella posteriore è a quattro pistoncini e integra il freno di stazionamento elettrico. Completano l’impianto frenante i dischiBrembo CCM in materiale carbo-ceramico che consentono maggiori proprietà di durata e costanza di prestazioni oltre ad una riduzione del peso del 50% rispetto a normali dischi in ghisa.[9]
Aerodinamica e telaio
L’aumento del coefficiente aerodinamico generale sulla F8 Tributo rispetto alla 488 GTB è dato dalle modifiche effettuate per il 15% dal S-Duct, per il 25% dello spoiler posteriore, per il 15% dal fondo anteriore, per il 25% dai generatori di vortici e per il restante 20% dal diffusore posteriore.[3]
Il peso a secco è stato ridotto di 40 kg rispetto alla Ferrari 488 GTB, ciò permette alla F8 di avere un peso in ordine di marcia pari a 1435 kg.[10]
Elettronica
L'auto è equipaggiata con la versione 6.1 del Side Slip Angle Control, sistema Ferrari per il controllo della trazione e dell'angolo di slittamento laterale. Su questa vettura il FDE+ (acronimo di Ferrari Dynamic Enhancer), un programma elettronico per la gestione delle derive, può essere utilizzato per la prima volta nella modalità di guida Race.[9] L’Adaptive Performance Launch ottimizza la coppia trasmessa dalle frizioni, in funzione dell’aderenza del fondo stradale, riducendo al minimo lo slittamento delle ruote e quindi massimizzando l’accelerazione. Inoltre il sistema denominato “Wall Effect” sul limitatore porta il motore a raggiungere il regime massimo sulla soglia limite di 8000 giri, senza un controllo graduale del limitatore in modo da massimizzare la disponibilità della potenza.[5]
Prestazioni
La casa dichiara un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 s, da 0 a 200 km/h in 7,8 s e una velocità massima di 340 km/h.[4] La Ferrari F8 Tributo ha girato sul Circuito di Fiorano segnando un tempo ufficiale di 1’22”5, mezzo secondo più veloce rispetto alla 488 GTB.[5]
F8 Spider
La F8 Spider è la variante scoperta della F8 Tributo, dotata di un tettuccio rigido pieghevole che impiega 14 secondi per aprirsi o ripiegarsi in un vano ricavato sopra al motore e può essere azionata fino a 45 km/h. A cambiare di più è la parte posteriore, dove dietro i sedili ci sono due rollbar tra i quali si cela un piccolo lunotto; il cofano motore è piatto e presenta alle sue estremità delle prese d'aria.
Presentata in un evento stampa svoltosi a Maranello il 9 settembre 2019,[11] la vettura accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,2 secondi. La velocità massima di 340 km/h è invariata rispetto alla coupé. Il peso a secco dello Spider è di 1400 kg, con la capacità del bagagliaio posto nel cofano anteriore anch'essa invariata di 200 litri.[12]
anteriori: doppi triangoli oscillanti con ammortizzatori telescopici a controllo elettronico / posteriori: multilink con ammortizzatori a controllo elettronico