c. 2800 - A questa data rimandano le leggende sul quadrato Lo Shu in Cina, un quadrato magico del terzo ordine (la datazione, solo leggendaria, è da posticipare).
1850 ca. - Papiro di Mosca (Egitto), esempio di calcolo del volume di un tronco di piramide.
1650 - Papiro di Rhind (Egitto), in una copia di un rotolo perso nel 1850 a.C., lo scrivano Ahmes presenta la prima approssimazione conosciuta del π a 3.16, il primo tentativo di quadratura del cerchio, utilizza una sorta di arcotangente e mostra di saper risolvere equazioni di primo grado.
260 - Archimede di Siracusa nella Misura del cerchio calcola le prime due cifre decimali di π mediante poligoni inscritti e circoscritti. Nella Quadratura della parabola calcola l'area di un segmento di parabola. Egli scrive anche Sulla sfera e sul cilindro, Sugli equilibri piani, Sui conoidi e sugli sferoidi e Sui corpi flottanti.
250? - Diofanto di Alessandria usa dei simboli per definire dei termini sconosciuti e scrive Arithmetica, la prima trattazione sistematica dell'algebra.
450 - Zu Chongzhi calcola il π con sette cifre decimali,
750 - Muḥammad ibn Mūsā al-Khwārizmī scrive Hisab al-jabr w'al-musqabalah. . Per primo lavora sui dettagli dell'aritmetica e dell'algebra, oltre che alla sistematizzazione della teoria delle equazioni lineari e quadratiche.
975 - Muḥammad ibn Jābir al-Ḥarrānī al-Battānī - Estende il concetto indiano di seno e coseno e delle altre funzioni trigonometriche come tangente, secante e reciproche. Scopre la formula: sin α = tan α / √(1+tan² α) e cos α = 1 /√(1 + tan² α).
1303 - Zhu Shijie pubblica Specchio preciso dei quattro elementi (o Prezioso specchio...), che contiene la prima trattazione dei coefficienti binomiali in un triangolo.
1478 - Arte dell'abbaco, o Aritmetica di Treviso, il primo libro di matematica stampato in tutto l'Occidente e uno dei primi testi scientifici stampati di tutta Europa.
1706 - John Machin sviluppa una versione veloce della convergenza dell'inversa della serie della tangente per il calcolo di π per il quale ottiene 100 cifre decimali.
1724 - Abraham de Moivre studia le statistiche della mortalità e fonda la teoria che sta alla base del calcolo dei vitalizi pubblicandola sui Annuities on Lives,
Giovanni Girolamo Saccheri pubblica Euclides ab omni naevo vindicatus sviluppando la geometria nell'ipotesi che il V postulato di Euclide sia falso, pensando che discenda dai postulati precedenti.
Christian Goldbach congettura che ogni numero pari maggiore di due possa essere espresso come la somma di due numeri primi, enunciato ora conosciuto come congettura di Goldbach.
1763 - Thomas Bayes scrive An essay towards solving a problem in the doctrine of chances (Philosophical transactions of the Royal society of London, 53 pp. 370–418), facendo nascere la statistica bayesiana.
1811 - Carl Friedrich Gauss discute il significato degli integrali con i limiti complessi e brevemente esamina la dipendenza di tali integrali sul percorso scelto per l'integrazione,
1824 - Niels Henrik Abel dimostra parzialmente che le equazioni di quinto o più alto grado non possono essere risolte da una formula generale che coinvolge soltanto gli operatori aritmetici e radici,
1837 - Pierre Wantsel dimostra l'impossibilità di raddoppiare un cubo e trisecare un angolo mediante il solo uso di riga e compasso e chiarisce il problema della costruzione dei poligoni regolari.
1868-1869Eugenio Beltrami: Saggio di interpretazione della geometria non-euclidea (Giorn di Mat. VI pp. 284–312).
1870 - Felix Klein definisce una geometria analitica per la geometria di Lobachevski e dimostra che questa geometria è consistente e indipendente dal quinto postulato di Euclide.
Ferdinand Georg Frobenius presenta il suo metodo per la determinazione mediante serie di potenze delle soluzioni nelle equazioni differenziali lineari con i punti singolari regolari.
Ferdinand von Lindemann dimostra che π è un numero trascendente e quindi che la quadratura del cerchio non può essere ottenuta servendosi solo di riga e compasso.
1900 - David Hilbert enuncia una lista di 23 problemi al fine di indicare le questioni sulle quali dovessero concentrarsi gli sforzi per l'avanzamento della matematica.
Josip Plemelj risolve il problema di Riemman dell'esistenza di un'equazione differenziale con dato gruppo monodromico e sviluppa le formule di Plemelj-Sokhotsky.
1930 - Kazimierz Kuratowski con l'articolo Sur le problème des courbes gauches en topologie (Fund. Math., 15 pp. 271–283) individua i due grafi non planari fondamentali.
1935 - Hassler Whitney scrive On the abstract properties of linear dependence (Amer. J. Math., 57 pp. 509–533), (contribuendo alla nascita della teoria delle matroidi).
1936 - Alan Turing pubblica On Computable Numbers, with an application to the Entscheidungsproblem (Proc. London Math. Soc., 42 pp. 230–265) nel quale introduce le nozioni di numero calcolabile e di macchina di Turing (articolo accessibile anche in linea).
1939-1969 - Nicolas Bourbaki procede alla stesura degli Éléments de Mathématique, editi da Hermann. Tra il 1982 e il 1998 saranno riediti da Masson e poi Dunod; la versione in inglese è edita da Springer.
2000 - Il Clay Mathematics Institute enuncia sette problemi proposti come i più importanti della matematica classica per il III millennio e offre un premio a chi riuscirà a risolverli.
^abRichard Mattessich https://www.jstor.org/stable/40698264?read-now=1&seq=2 p.196 The Academy of Accounting Historians 2002 (Günter Dreyer Umm El-Quaab I — Das prädynastische Königsgrab U-j und seine frühen Schriftzeugnisse)