Ludolph van Ceulen spese gran parte della sua vita nel calcolo della costante matematica (pi greco) usando essenzialmente l'algoritmo usato da Archimede per approssimare la circonferenza con dei poligoni regolari arrivando ad usare poligoni con 2 miliardi di lati. Pubblicò nel suo libro Von de circle (Sul cerchio) (1596) un valore di pi con 20 cifre decimali. Successivamente portò il numero delle cifre a 35. Il valore ottenuto era:
3,14159265358979323846264338327950288...
Fu così orgoglioso di questo risultato che volle che fosse inciso sulla sua pietra tombale. Essa fu persa ma nel 2000 fu ritrovata. Pi greco viene talvolta chiamato anche "Costante Ludolphina" in suo onore.