Le caratteristiche di questi dinosauri includono un osso sacro esteso, una coda irrigidita distalmente e, in generale, la tibia più lunga del femore. Recenti ritrovamenti fossili provano che alcuni gruppi di celurosauri fossero ricoperti, in vita, da una sorta di piumaggio.[7]È possibile che queste proto-piume fossero un tratto distintivo dell'intero gruppo.[senza fonte] I coelurosauri, in quanto teropodi, erano animali bipedi prevalentemente carnivori; in questo gruppo vi sono alcuni tra i più grandi dinosauri carnivori (ad esempio Tyrannosaurus) e alcuni tra i più piccoli dinosauri in generale (come Microraptor) scoperti finora. Gli uccelli moderni sono ora classificati come un sottogruppo di celurosauri, appartenenti a Maniraptora.[6]
Teropodi diversificati
I celurosauri sono senza ombra di dubbio il gruppo più diversificato dei teropodi, e forse di tutti i dinosauri, anche senza includere gli uccelli. Vi sono giganteschi superpredatori (tirannosauridi), corridori senza denti (ornitomimidi), due tipi di cacciatori dai grandi artigli simili a uccelli (dromeosauridi e troodontidi), strani erbivori simili a bradipi con immense zampe artigliate (terizinosauri), piccoli animali dalla dieta sconosciuta, con stranissime mascelle e teste crestate (oviraptoridi e cenagnatidi) e alcuni tra i più piccoli tra tutti i teropodi (compsognatidi e microraptori). In generale, i celurosauri tendono ad avere lunghe zampe anteriori, tranne i tirannosauroidi (con arti corti forse per ridurre il peso della parte anteriore del corpo) e gli alvarezsauridi (con arti ridottissimi con un unico artiglio possente, forse utilizzato per scavare).
Il cladogramma seguente, che mostra la posizione di Coelurosauria all'interno di Tetanurae, risale al 2013 ed è tratto dall'analisi di Zanno & Makovicky.[8]
Il concetto di "Coelurosauria" è cambiato molto nel corso del tempo. Fino a qualche decennio fa, praticamente qualsiasi piccolo dinosauro carnivoro veniva incluso in questo gruppo, compresi tutti i membri dei ben più primitivi celofisoidi. I grandi teropodi, invece, facevano parte automaticamente dei carnosauri, e quindi anche forme quali i tirannosauridi venivano classificate come tali.
In anni più recenti ha preso piede una classificazione più ragionevole basata sulla filogeneticacladistica e non sulla taglia degli animali: in base a questa, i celurosauri sono creature apparse verso la metà del Giurassico, originatisi da tetanuri primitivi. Le prime forme, relativamente poco specializzate e di piccole dimensioni, includono leggeri predatori come i celuridi, gli ornitolestidi e i compsognatidi.
^abc(EN) Christophe Hendrickx, Scott A. Hartman e Octávio Mateus, An Overview of Non-Avian Theropod Discoveries and Classification (PDF), in PalArch’s Journal of Vertebrate Palaeontology, vol. 12, n. 1, 2015, pp. 1-73, ISSN 1567-2158 (WC · ACNP). URL consultato il 7 giugno 2021 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2020).
^Currie Philip J., Dinosaur Provincial Park: A Spectacular Ancient Ecosystem Revealed, Indiana University Press, pag. 368, 2005, ISBN 0253345952
Larsson, H.C.E. 2001. Endocranial anatomy of Carcharodontosaurus saharicus (Theropoda: Allosauroidea) and its implications for theropod brain evolution. pp. 19-33. In: Mesozioc Vertebrate Life. Ed.s Tanke, D. H., Carpenter, K., Skrepnick, M. W. Indiana University Press.
Mayr, G., B. Pohl & D.S. Peters (2005). "A well-preserved Archaeopteryx specimen with theropod features". Science, 310(5753): 1483-1486.
Padian, K. (2004). Basal Avialae. In: Weishampel, D.B., Dodson, P., and Osmólska, H. (eds.). The Dinosauria (second edition). University of California Press, Berkeley, 210–231. ISBN 0-520-24209-2.
Senter, P. (2007). "A new look at the phylogeny of Coelurosauria (Dinosauria: Theropoda)." Journal of Systematic Palaeontology, (DOI: 10.1017/S1477201907002143).
Zanno, L.E., Gillette, D.D., Albright, L.B., and Titus, A.L. (2009). "A new North American therizinosaurid and the role of herbivory in 'predatory' dinosaur evolution." Proceedings of the Royal Society B, Published online before print July 15, 2009, doi: 10.1098/rspb.2009.1029.