Bernard de Montfaucon nacque da nobile famiglia il 16 gennaio 1655 nel castello di Soulatgé, un piccolo paese nell'attuale dipartimento dell'Aude. Ma quando aveva un anno si trasferì al castello di Roquetaillade, residenza abituale della sua famiglia. A sette anni fu mandato a Limoux nel collegio dei Padri della Dottrina Cristiana.
Montfaucon servì nell'esercito francese, fu ammesso a 17 anni nei cadetti di Perpignano e partecipò alla Guerra d'Olanda del 1673. Fu poi capitano dei granatieri nel reggimento di Languedoc e combatté in due campagne agli ordini di Turenne; partecipò alla Battaglia di Marienthal e si ammalò nella Saverne (in Alsazia).
A causa di questa malattia infettiva fece voto alla Madonna di Marceille di donare cento tornesi alla cappella della stessa e di farsi monaco benedettino se fosse tornato sano e salvo al suo paese.
Dopo la morte del padre, perciò, nel 1675, prese l'abito benedettino nel monastero della Daurade di Tolosa, dove poté studiare varie lingue antiche: greco, ebraico, caldeo, siriaco e copto, nonché la numismatica.
Circondato da un gruppo di studiosi, (l'Accademia dei Bernardini), pubblicò le opere di vari Padri della Chiesa greca e si legò a Du Cange, sotto la cui direzione lavorò per un periodo.
Nello stesso anno, dopo la morte del gesuita Michel Le Tellier, antico confessore di Luigi XIV, Bernard de Montfaucon fu nominato al suo posto come confessore del giovane Luigi XV.
Dom Bernard de Montfaucon è spesso considerato il fondatore della paleografia, dal momento che con la pubblicazione, nel 1708, della Paleographia Graeca venne usata per la prima volta proprio la parola "paleografia"[1]. Montfaucon dava a questo termine un significato ampio, che inglobava la codicologia insieme allo studio delle scritture librarie.
In particolare egli è considerato il fondatore della paleografia greca. Il suo ruolo in tale disciplina viene paragonato a quello svolto dal suo maestro Jean Mabillon per la paleografia latina (significativo è il fatto che le loro tombe, nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, siano poste l'una accanto all'altra). Egli ha creato la nuova disciplina e l'ha esposta in modo compiuto.[2][3]
Nella sua opera il benedettino francese descrisse l'evoluzione storica del disegno delle lettere dell'alfabeto greco, le abbreviazioni, le formule ufficiali e diplomatiche ed il metodo da seguire per la decifrazione dei manoscritti.
Montfaucon distinse due grandi categorie di scritture librarie greche: da un lato l'onciale, fatta di maiuscole, il cui nome prese in prestito dai latinisti e che lui conosceva male, dal momento che ve n'erano pochi esempi a Parigi; dall'altro lato le scritture legate, fatte di minuscole, che invece conosceva bene, grazie al Gabinetto del Re e alla Collezione del Duca di Coislin.
Inoltre pubblicò nel 1739 il catalogo dei manoscritti greci conservati nelle principali biblioteche europee.
Il metodo esposto nella sua opera teorica è quello che Montfaucon ha effettivamente seguito nella pubblicazione delle opere dei Padri della Chiesa greca, cui ha dedicato tanti anni della sua vita. In particolare ha pubblicato le opere complete di Sant'Atanasio di Alessandria e di San Giovanni Crisostomo. Nel 1714 pubblicò i frammenti che aveva raccolto degli Exapla di Origene.[4]
Dom Bernard de Montfaucon ha anche contribuito a far nascere l'archeologia come scienza che aiuta la storia a fondarsi non solo sui documenti, ma anche sui monumenti.
In questo senso pubblicò fra il 1719 ed il 1724L'Antiquité expliquée et représentée en figures[5] in 15 volumi, che presentava per la prima volta le antichità romane e quelle greche insieme. L'opera conteneva 1120 incisioni su rame in folio di edifici ed oggetti dell'antichità classica, nonché rappresentazioni di usi ed istituzioni antiche.
Infine in Les monumens de la Monarchie françoise descrisse i monumenti archeologici francesi dalla Preistoria al Medioevo: fra di essi anche l'Arazzo di Bayeux, che era stato "riscoperto" pochi anni prima e che grazie a quest'opera fu portato all'attenzione del pubblico.
Con quest'opera Bernard de Montfaucon fu anche fra i primi studiosi ad interessarsi alla Preistoria e, sebbene non abbia dato contributi significativi alla materia, suscitò l'interesse dei successivi studiosi, come Nicolas Mahudel.
Opere
Analecta graeca, sive varia opuscula graeca inedita (Parigi, 1688)
Antonio Bravo García, The Legacy of Bernard de Montfaucon: Three Hundred Years of Study on Greek Handwriting Proceedings of the Seventh International Colloquium of Greek Palaeography (Madrid-Salamanca, 15-20 September 2008). Brepols 2010.
Emmanuel de Broglie: La société de l'abbaye de Saint-Germain des Prés au dixhuitième siècle. Bernard de Montfaucon et les Bernadins 1715–1750. 2 voll., Paris 1891.
André Rostand: La documentation iconographique des Monuments de la Monarchie françoise de Bernard de Montfaucon. In: Bulletin de la Société d'Histoire de l'Art français. 1932, pag. 104–149.
Georgios Fatouros, Montfaucon, Bernard de, in Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexicon, Bautz, Hertzberg, 1993, vol. 6, pag. 92–94