Ai Mondiali di Pechino (2015) quattro kenioti (tre qualificati più il campione in carica Ezekiel Kemboi) avevano occupato i primi quattro posti della classifica. Gli africani sono ancora lo squadrone più temibile.
Per la prima volta nella storia olimpica della specialità, la finale si svolge in orario mattutino, alle 11:50.
Gara tattica. Conseslus Kipruto scatta al rintocco della campanella dell'ultimo giro. L'unico che tiene il suo ritmo è lo statunitense Evan Jager (il bianco più veloce sulle siepi, con un personale di 8'00”45). Resiste fino all'ultimo e coglie il secondo posto. Staccato di oltre sei secondi da Jager è il campione del mondo Kemboi.
La Francia presenta furbescamente reclamo contro Kemboi, mostrando ai giudici che il campione del mondo è uscito di pista una volta dopo essere ricaduto dalla barriera con l'acqua. La giuria, impietosamente, toglie Kemboi dall'ordine d'arrivo. Sale al terzo posto il transalpino Mahiedine Mekhissi.
Il Kenya, dunque, vince una “sola” medaglia nelle siepi olimpiche. Non accadeva dal 1984 (Giochi di Los Angeles).
Risultati
Batterie
Qualificazione: i primi tre di ogni batteria (Q) e i successivi 6 migliori tempi (q).
Nota (1): sulla distanza dei 2 500 metri siepi. Nota (2): sulla distanza dei 4 000 metri siepi. Nota (3): sulla distanza dei 2 590 metri siepi. Nota (4): sulla distanza dei 3 200 metri siepi. Nota (5): sulla distanza dei 3 460 metri siepi.