Tutti gli occhi degli italiani sono su Gelindo Bordin, il campione in carica e uno tra i favoriti. Il connazionale Salvatore Bettiol dopo 25 km prende il comando della corsa e fa la prima selezione del gruppo: un chilometro dopo Koichi Morishita, Hwang Young-Cho e Wan Ki Kim allungano sul gruppo. Bettiol non perde terreno; Bordin invece accusa difficoltà e non riesce a stare al passo, nonostante l'andatura non sia elevatissima (1h07'22" a metà percorso). Al 30º km l'olimpionico si ritira per un dolore ad un muscolo.
Al 33º km Morishita e Hwang aumentano il ritmo e si lasciano alle spalle Kim. Nella loro scia c'è il tedesco Freigang. La corsa si decide nei 2.500 metri conclusivi, tutti in salita, che conducono allo stadio olimpico. Proprio all'inizio dello strappo, Hwang piazza lo scatto decisivo, staccando Morishita, che giunge secondo. Medaglia di bronzo a Freigang. Giunge quinto Salvatore Bettiol.