L'affricata alveolopalatale sorda presenta le seguenti caratteristiche:
il suo modo di articolazione è affricato, perché questo fono è dovuto alla sequenza di una fase occlusiva e di una fase fricativa;
il suo luogo di articolazione deve essere alveolopalatale: perché tale consonante si pronuncia metà alveolare, metà palatale.
è una consonante sorda, in quanto viene prodotta senza l'ausilio delle corde vocali.
Il suono [t͡ɕ] è presente in cinese mandarino (traslitterato j in hanyu pinyin) e in thailandese (corrisponde al carattere จ nel relativo alfabeto); in entrambe le lingue la consonante esiste inoltre nella forma aspirata [t͡ɕʰ] (traslitterata q in hanyu pinyin; è il suono delle lettere ฉ, ช e ฌ dell'alfabeto thai).
Nella lingua polacca il suono [ʨ] si indica con la lettera C con l'accento acuto: ć – ad es. "grać" [grat͡ɕ] (giocare).
In italiano tale fono non è presente perché la consonante si pronuncia affricata postalveolare sorda (IPA[t͡ʃ]), ma non affricata alveolopalatale, tranne che in svariati dialetti centro-meridionali.
Le aree ombreggiate denotano articolazioni polmonari ritenute impossibili. Dove i simboli appaiono a coppie, quello di destra rappresenta una consonante sonora. Vedi Aiuto:Unicode se hai problemi di visualizzazione dei simboli.
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