Quando due simboli appaiono in coppia, quello a sinistra rappresenta una vocale non arrotondata, quello a destra una vocale arrotondata. Per quelli situati al centro, la posizione delle labbra non è specificata.
In inglese australiano questo fono occupa il posto del fonema inglese [ɒ] ed è presente per esempio nella parola hot "caldo": [hɔt].
Nelle varietà dell'inglese americano che non hanno la convergenza cot-caught la presenza di questo fono è simile all'inglese britannico. Per esempio tale fonema è presente nella parola call "chiamare/chiamata" [kʰɔɫ].
In alcune varietà dell'inglese americano questo fono occupa il posto del fonema /ɒ/ (che viene normalmente realizzato come /ɑ/) quando precede una fricativa sorda oppure /ɡ/. È presente per esempio nella parola bog "acquitrino" [bɔɡ].
In inglese britannico tale fono sta sostituendo l'obsoleto [ɒ] in molti accenti, ed è quindi presente in parole come comma "virgola", lot "tanto" [lɔt], dot "punto", dogma "dogma". Da notare che nelle trascrizioni IPA si continua ad usare il simbolo /ɒ/ per indicare la qualità della vocale /ɔ/, forse per indicare arrotondamento completo della vocale, al fine di evitare realizzazioni non arrotondate di quest'ultima. Questo fenomeno di non-arrotondamento appare nel francese, in cui talvolta si usa il suono [ʌ] al posto di /ɔ/, mantenendo l'antica trascrizione /ɔ/. Per esempio personne [pɛʁˈsɔn] è pronunciato [pɛʁˈsʌn] da parecchi francesi.
In occitano
In occitano tale fono è reso con ⟨ò⟩ ed è presente per esempio nella parola òme "uomo" [ˈɔme].
In polacco
In polacco tale fono è reso con la grafia ⟨o⟩, ed è presente per esempio nella parola kot "gatto" [kɔt]ascoltaⓘ.
In tedesco
In tedesco tale fono è presente per esempio nella parola voll "pieno, completo" [fɔl].