Il soggetto dell'opera si riferisce ad un episodio della storia medioevale italiana. Lotario, re d'Italia dal 945 al 950, viene avvelenato da Berengario, che usurpa la corona. La vedova di Lotario, Adelaide di Borgogna, si rifugia nella fortezza di Canossa (Canosso nel libretto), per sottrarsi alla persecuzione di Berengario, il quale vorrebbe costringerla a sposarsi con Adelberto, suo figlio. A Canossa Adelaide viene protetta da Attone (Iroldo nel libretto) ma, non riuscendo a resistere all'assedio, chiede l'intervento di Ottone il Grande, Imperatore di Germania, offrendosi come sua sposa e cedendogli i diritti a lei spettanti. Ottone scende in Lombardia, libera Adelaide, la sposa e la porta con sé in Germania.
Il libretto di Giovanni Schmidt contiene però alcune inesattezze: l'azione viene datata al 947, quando in realtà Lotario morì nel 950; inoltre si dice che la fortezza di Canossa si trova presso il Lago di Garda, ma in realtà è sull'Appennino reggiano.
La scena è parte nella fortezza di Canossa, parte nel campo di Ottone.
La fortuna
Adelaide di Borgogna andò in scena il 27 dicembre 1817, dove si esibì Elisabetta Pinotti nel ruolo di Ottone, al Teatro Argentina di Roma. L'opera, affidata a una compagnia di canto molto modesta con Elisabetta Manfredini, e basata su un libretto scialbo che non stimolò la creatività di Rossini, non ebbe successo.